Un momento dell'assemblea generale dell'Alis

Alis unisce il mondo del trasporto. Le aziende italiane insieme per migliorare le condizioni e offrire più servizi

di Antonino Pane
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ROMA - Un sistema per i trasporti. Imprese insieme per migliorare le condizioni e offrire più servizi. All’assemblea generale di Alis, l’associazione nata proprio per unire il mondo del trasporto, sono rimbalzati tutti i grandi temi sul tappeto che riguardano la logistica e l’intermodabilità sostenibile.  Non a caso, dunque, sono intervenute imprese di trasporto via terra e via mare, soggetti pubblici quali porti ed aeroporti e numerose autorità politico istituzionali.  “In questo anno di attività, abbiamo saputo riportare all’attenzione dell’opinione pubblica ed all’ordine del giorno dell’agenda politica nazionale il problema dello sviluppo dei trasporti e della logistica sostenibile in Italia - ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi - e ritengo che siano stati conseguiti i primi fondamentali risultati. in particolare abbiamo aperto un dialogo costante e concreto tra i numerosi soggetti del settore traporti che Alis rappresenta e il mondo politico ed istituzionale, non solo a livello nazionale. Per farlo abbiamo aggregato intorno ad un progetto condiviso importanti esponenti del panorama logistico italiano ed europeo, permettendo loro di avere una piattaforma associativa comune”.

E per approfondire i temi sul tappeto il direttore battito si è spostato sul “ruolo del trasporto sostenibile per il rilancio del Sistema Paese”. Bruno Vespa, ha stimolato il dibattito con Antonio Gentile, sottosegretario allo Sviluppo Economico, Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca; Barbara Degani, sottosegretario all’Ambiente; Mario Mattioli, presidente Confitarma; Bernardo Mattarella, ad della Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale e Roberto Nardella, presidente Confimea, la Confederazione Italiana dell’Impresa. L’assemblea di Alis è stata anche l’occasione per presentare Confalis. Nata dalla sinergia di Alis e Federazione Imprese.  

 Tra i primi due obiettivi di Alis, la promozione di un trasporto sostenibile. I dati diffusi da Alis sono eloquenti.  “La riduzione dell’impatto ambientale provocato dal trasporto delle merci via terra, e quindi la combinazione di diverse modalità di trasporto – dall’autotrasporto ai collegamenti ferroviari e marittimi – consente infatti il controllo delle emissioni di Co2 e di polveri sottili inquinanti, con una significativa diminuzione stimabile tra il 40% e il 60%. Le aziende che hanno deciso di far parte di Alis dimostrano da tempo quanto hanno a cuore questa tematica. Oggi infatti gli associati, avvalendosi di servizi marittimi offerti con navi di nuova generazione, contribuiscono ad una forte riduzione delle emissioni di Co2, così come altre imprese associate, attraverso investimenti in nuovi trattori ad Lng ed in futuro in camion elettrici, abbatteranno ulteriormente tali emissioni”.  

E poi l’internazionalizzazione dei traporti, per migliorare la competitività italiana in ambito internazionale. Alis è impegnata a sostegno dei corridoi intermodali europei che interessano l’Italia. Alis pone anche una particolare attenzione alla continuità territoriale per la Sicilia e la Sardegna, perché continui a rappresentare un punto cardine del sistema della politica dei Trasporti del nostro Paese. “Ma occorre che le regole del mercato vengano rispettate e non ci siano alterazioni della concorrenza - ha precisato Guido Grimaldi –.  Per quanto riguarda l’abbattimento del gap tra Nord e Sud, siamo convinti che quanta più distanza economica ci sarà tra domanda, offerta e costo del trasporto, tanto più aumenteranno le distanze geografiche tra le aeree più e meno sviluppate del Paese”.

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Lunedì 25 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 15:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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