Marc Marquez con la sua Honda sulla pista di Indianapolis

MotoGP a Indianapolis, Marquez beffa
Lorenzo nel finale. Rossi sul podio

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IINDIANAPOLIS - Grande gara negli States dove i quattro alfieri di Honda e Yamaha hanno dato spettacolo dal semaforo fino alla bandiera a scacchi. In testa era scattato Lorenzo e ci è rimasto per quasi tutta la gara, ma nel finale il campione del mondo Marquez è riuscito ad infilarlo ed ha passare per primo sul traguardo.

Rossi, scattato dalla terza fila, è riuscito a riportarsi rapidamente in quarta posizione, ma sembrava che nulla avrebbe potuto contro i primi tre. Invece ha recuperato con decisione su Pedrosa ed è riuscito a scavalcarlo. I due hanno lottato a lungo e lo spagnolo in più di una occasione si è ripreso anche la posizione, ma nel corpo a corpo Vale ha confermato di avere una marcia in più ed è salito sul terzo gradino del podio.

La classifica si accorcia in testa con Marc e Jorge che recuperano sul Dottore che però può gestire ancora un buon vantaggio sul giovane fenomeno della Honda che ha dominato le ultime due gare e ora sogna di ripetere l’impresa del 2014 (dieci vittorie di fila) per conquistare la terza corona iridata consecutiva e spezzare il sogno di Vale che invece punta al decimo titolo in carriera. Fra i due venderà cara la pelle Lorenzo che è ben messo in classifica e dispone della stessa moto di Rossi. Bene le Ducati, Iannone ha chiuso al quinto posto, Dovizioso è stato protagonista di una bella rimonta.

«È stata una gara veramente difficile - ha detto Rossi al termine della corsa - alla fine della quale ho perso solo 4 punti nei confronti di Lorenzo. Ho lottato a lungo con Pedrosa e ho rischiato di arrivare quarto. Sono comunque riuscito a salire ancora una volta sul podio, quindi per me è stata una bella gara».

CRONACA DELLA GARA

Partenza a razzo di Lorenzo che però, a 4 giri dal termine viene beffato da Marquez che conserva il vantaggioe anzi allunga nel finale trionfando ancora. Da urlo Valentino Rossi che prima risale fino al quarto posto dall'ottavo della griglia di partenza e poi duella alla morte con Pedrosa prendendosi e riprendendosi il terzo posto con una serie di sorpassi da show. Un risultato insperato per lui. In classifica Rossi sempre primo, seguito da Lorenzo con Marquez che sale al terzo posto.

LE QUALIFICHE

Marc Marquez è tornato definitivamente quello dello scorso anno. Il campione del mondo della MotoGP con la pole position ottenuta a Indianapolissi porta a quota due consecutive, calcolando anche quella ottenuta in Germania prima della pausa estiva.

I numeri parlano per lo spagnolo che con 5 pole nella sua stagione peggiore in MotoGP, adesso cercherà di raddrizzare la situazione per riprendere quei 65 punti di svantaggio da Valentino Rossi. A Indianapolis il sabato del campione del mondo è stato perfetto, visto che oltre alla pole è arrivato anche il nuovo record della pista, quasi un secondo in meno rispetto al suo tempo dello scorso anno.

«Sarà comunque una gara difficile - ha detto Marquez dopo le qualifiche del gp di Indianapolis che partirà alle 20 italiane -, soprattutto per il decadimento delle gomme, che su questo asfalto tendono a consumarsi molto presto. Dei miei avversari Jorge Lorenzo sarà il più pericoloso, ma non sottovaluto nemmeno il mio compagno di squadra, Dani Pedrosa, che sono certo andrà molto forte». Marquez non cita Valentino Rossi: il leader della classifica iridata ha fatto una delle sue peggiori qualifiche dell'anno, chiudendo ottavo alle spalle anche di Andrea Iannone.

Rossi ha davanti a sé una gara molto impegnativa, in cui dovrà arrivare, se non sul podio, quanto meno nelle sue vicinanze per non farsi avvicinare dai suoi avversari, con Lorenzo tra questi. Il compagno di squadra di Rossi è stato in grado di “staccare” un giro buono, per avvicinarsi a Marquez nel finale delle prove ufficiali, ma ha dalla sua un passo gara decisamente costante e veloce, quindi Rossi tra Lorenzo e Marquez, potrebbe preferire il pilota della Honda davanti, rispetto al suo collega della Yamaha, che da lui ha un distacco in classifica di soli 13 punti.

Maiuscola la prova in pista di Danilo Petrucci. Il pilota del Team Pramac Ducati, è riuscito prima a imporsi nella Q1 per poi finire in quinta posizione, primo tra i piloti della marca italiana, facendo meglio sia di Andrea Iannone (settimo) che di Andrea Dovizioso (decimo). Più lontano, dalla sesta fila, scatteranno le due Aprilia ufficiali con Stefan Bradl, appena salito sulla moto di Noale dopo essersi liberato del contratto con la Forward Yamaha, subito più veloce del suo compagno di squadra, Alvaro Bautista.

I due sono rispettivamente 17/o e18/, mentre il pilota di San Marino, Alex De Angelis (ART Aprilia) scatterà dalla settima fila con il ventesimo tempo assoluto. La terza fila non ci voleva. Valentino Rossi ha davanti a se una delle domeniche più faticose della sua carriera, nella quale dovrà cercare di usare tutta la sua magia per cercare di arrivare il più vicino possibile ai sui avversari diretti in classifica: Jorge Lorenzo e Marc Marquez.

«Abbiamo fatto un buon passo in avanti - ha detto Rossi - perchè siamo riusciti a migliorare molto il setting e nelle ultime prove libere e il passo non era male. Ero quarto e anche abbastanza vicino agli altri». In qualifica poi le cose sono cambiate. Marquez ha alzato ancora di più l'asticella con un giro record. «Il problema per noi è che qui Marquez va forte - ha detto Rossi - ma lo sono anche Lorenzo e Pedrosa. Domani lottare per il podio sarà veramente dura».

Qualcosa di più dell'ottavo tempo nelle prove ufficiali era necessario da parte di Rossi. «Purtroppo nel giro buono - spiega Valentino - ho trovato traffico e non sono stato bravo. Sarebbe stato importante partire dalla seconda fila. Tecnicamente parlando abbiamo tolto peso davanti, ora la moto è più reattiva sui cambi di direzione. Questo stressa meno anche il pneumatico anteriore. Ieri, invece, abbiamo fatto l'errore di partire con un setting troppo simile alle altre gare, questa pista invece è particolare. Ma per fare una buona gara serve un altro step».

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Domenica 9 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 18-02-2020 15:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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