Un parco auto

Mercato auto, in Europa vendite in calo ad ottobre (-0,3%). Cumulato in crescita del 6,9%

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TORINO - Il mercato europeo dell’auto chiude il mese di ottobre con un segno negativo sia pure contenuto: le immatricolazioni nei Paesi dell’Ue e dell’Efta - secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei - sono state 1.140.742, lo 0,3% in meno dello stesso mese del 2015. Negli ultimi tre anni era accaduto solo a luglio scorso che le vendite registrassero un calo (-1,8%). Nei dieci mesi dell’anno sono state vendute 12.748.741 auto, con una crescita del 6,9% sullo stesso periodo 2015. I risultati a ottobre sono diversi tra i maggiori mercati con Italia (+9,7%), Spagna (+4%) e il Regno Unito (+1,4%) che crescono, mentre Germania (-5,6%) e Francia (-4,0%) registrano un calo delle vendite rispetto a un anno fa. Nei primi dieci mesi invece tutti i principali mercati contribuiscono alla crescita del mercato. Italia (+16,7%) e Spagna (+10,8%) presentano le percentuali più alte, seguite da Germania (+4,9%), Francia (+4,7%) e Regno Unito (+2,5%) con tassi più bassi.

Fca cresce in Europa anche a ottobre nonostante la flessione del mercato: le immatricolazioni del gruppo sono state infatti 75.108, il +6,6% in più dello stesso mese 2015. Da inizio anno le auto vendute sono 843.305, pari a una crescita del 14,5% sull’analogo periodo del 2015. La quota sale dal 6,2 al 6,6% sia a ottobre sia nei dieci mesi. Tutti i brand del gruppo presentano un segno positivo: la crescita maggiore a ottobre è per Lancia/Chrysler (+24,4%) e Alfa Romeo (+21%).

«Abbiamo un chiaro segnale dai dati europei e dal nostro mercato: le politiche fiscali funzionano quando sono strutturali e per questo l’Italia sta vivendo un momento più florido per le auto a società grazie al superammortamento, pur rimanendo indietro rispetto alle politiche fiscali degli altri 4 Major Markets». Così Romano Valente, direttore Generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, commenta i dati sulle vendite di auto in Europa. «Al momento, però, per il 2017 vediamo una revisione del superammortamento al 140%, che viene cancellato sulle auto aziendali assegnate ai dipendenti in uso promiscuo. Resta ancora poco tempo - conclude Valente - per riconsiderare il provvedimento ed evitare di innescare una improduttiva anticipazione della domanda sul finire del 2016, con rimbalzo negativo sul 2017».
 

 

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Giovedì 17 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 18-11-2016 12:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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