Tazio Nuvolari

Da Nuvolari a Pirro, le imprese eroiche
dei piloti italiani alla 24 Ore di Le Mans

di Sergio Troise
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LE MANS - Emanuele Pirro, 52 anni, romano, vanta ben 12 presenze nella 24 Ore di Le Mans, dove ha raccolto 5 vittorie, 4 terzi posti, un sesto e due ritiri. Fedelissimo dell’Audi e del Team Joest, ha vinto nel 2000, 2001 e 2002 con la R8, nel 2006 con la R10 TDI e nel 2007 con un’auto identica ma gestita da Audi Sport Nordamerica. Un curriculum di grande spessore, che ha impreziosito il valore della presenza italiana in una delle più prestigiose gare del mondo.

Fu Luigi Chinetti il primo italiano a vincere a Le Mans. Accadde nel 1932. L’anno dopo toccò a Tazio Nuvolari, trionfatore in coppia con il francese Raymond Sommer, al volante dell’Alfa Romeo 8C 2300 Monza, l’auto regina di quel decennio, capace di inanellare una sequenza di quattro vittorie consecutive (1931-32-33-34). Il perfetto connubio Nuvolari-Alfa valse ai colori italiani uno storico record: 233 giri alla media di 131 km/h.


Un primato che l’anno successivo, con un’auto identica, non riuscirono a battere Luigi Chinetti e Philippe Etancelinne, arrivati al traguardo dopo aver compiuto “solo” 213 giri (20 in meno) a una media nettamente inferiore (120,289 km/h).

Il record di Nuvolari venne battuto solo quattro anni dopo, nel 1937, dai francesi Wimille-Benoist alla guida di una Bugatti Type 57 Tank. Ma a distanza di ben 16 anni, nel 1949 (dopo l’interruzione, tra il ‘40 e il ‘48, imposta dalla seconda guerra mondiale) solo di un soffio (235 giri alla media di 132,554 km/h) fecero meglio Chinetti e Mitchell Thomson, su una ben più moderna Ferrari 166 MM.

Gli anni Sessanta regalarono ai nostri colori i successi della coppia composta da Ludovico Scarfiotti e Lorenzo Bandini (1963), su Ferrari 250P, e di Ninni Vaccarella (1964), sulla 275P, in questo caso in coppia con il francese Guichet. Tra gli altri italiani impostisi almeno una volta, vanno ricordati Paolo Barilla (1984), Mauro Baldi (1989), Michele Alboreto (1997), Pier Luigi Martini (1999). In epoca più recente il mattatore italiano è stato Dindo Capello, recordman di partecipazioni (14), con tre vittorie: nel 2003 con la Bentley; nel 2004 e nel 2008 con l’Audi. Quest’anno farà parte dello squadrone dei quattro anelli Marco Bonanomi: 28 anni, lecchese residente a Colle Brianza, Bonanomi è pilota-collaudatore di Audi Sport e può già vantare un terzo posto a Le Mans nel 2012. Farà equipaggio con Filipe Albuquerque e Olivier Jarvis, al volante della Audi R18 e-tron quattro di cui ha curato lo sviluppo.

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Venerdì 6 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA