Marquez ancora dietro a Valentino e Lorenzo

Misano, vince Marquez, gara rocambolesca:
Rossi 5° sbaglia tutto, ma Lorenzo cade

di Gianluigi GIannetti
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MISANO - Marc Marquez vince quasi per caso il Gp di San Marino sulla pista di Misano, complice una condiotta di gara al limite del ridicolo dei Valentino Rossi, che getta al vento la vittoria quando era in testa. Il dottore arriva quinto, il suo rivale in campionato Lorenzo addirittura cade.
Per la cronaca, sul podio atterrano Smith e Redding, con Baz quarto e la sorpresa Petrucci giunto sesto.

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La polemica dei due pesci sul casco di Valentino è stata divertente, ma né Rossi Nè Lorenzo sono pesciolino intimidito o squalo affamato. La gara di Misano gli regala il ruolo di due trote miopi, con quella meno ubriaca arriva al traguardo con un quinto tempo che non vale nulla dopo una rimonta fino alla testa della corsa.

Vince Marc Marquez, il più cauto di un terzetto di testa che ha preso in mano il gran premio fin dalla partenza, per altro sotto le prime avvisaglie di pioggia che sarebbero arrivate da li al quinto giro. La fila indiana Lorenzo Marquez Rossi tiene il ritmo ma alla settima tornata rientrano per sostituire la moto con una equipaggiata con gomme da bagnato, comunque un giro dopo il truppone degli altri piloti ormai distaccati.

Il primo colpo di scena all'uscita dai box con Valentino che quasi tampona Marquez con una azione non del tutto corretta. Rossi preme qui è nel momento migliore della gara, dal 12 giro riprende Lorenzo e Marquez, poi supera lo spagnolo della Honda e alla 14ma tornata supera anche il suo compagno di squadra, piuttosto imbambolato a guidare sotto la pioggia ormai ridotta a poche gocce.

Da qui in poi uno psicodramma che getta il campione di Tavullia sotto una luce di inedita inesperienza e pessima gestione della gara. Con l'asfalto progressivamente sempre più asciutto, le gomme da pioggia si degradano rapidamente e dal 17.mo giro si fermano tutti a cambiare ancora una volta moto, eccetto il terzetto di testa. Marquez a dire la verità ritarda la manovra solo di un giro .

Valentino in testa e Lorenzo proseguono come se nulla fosse nonostante le ripetute segnalazioni da i box che consigliavano caldamente di non mettere a rischio la gara. Alla 20.ma tornata Lorenzo di ferma , ma Valentino prosegue nello stupore generale, perdendo secondi su secondi. Al 21mo giro è il turno anche di Rossi, evidentemente incapace ormai di recuperare l'andatura di Marquez che riprendeva da dietro con un ritmo di dieci secondi inferiore. Rossi aveva colto il peggio di una strategia folle, ma la fortuna lo ha aiutato in chiave mondiale. Nello stesso 21.mo giro Jorge Lorenzo cade, perdendo completamente il controllo del posteriore. Rossi si ritrova quinto ad un giro di ritardo. Ora ha 247 punti in classifica mondiale, guadagnandone ulteriori undici sul suo rivale Jorge, fermo a 224. La folla lo acclama comunque, ma questa sua gara è da dimenticare.

Rossi si scusa a metà
«Provo stati d’animo diversi. E’ un peccato non essere salito sul podio proprio qui a Misano, la coreografia della gente incredibile, fantastico per me e per questo sport. Grazie per il supporto. Mi inchino». Il campione di Tavullia incassa un risultato a due facce dalla gara di Misano, e si difende inevitabilmente dall'acusa di aver quantomeno sbagliato il momento di entrare ai box per la seconda volta: «La scelta spetta al pilota e la responsabilità di certe decisioni è sua. Se aspetti di vedere la tabella di segnalazione hai già perso un giro. Avevo anche pensato di potere finire la gara con le gomme da bagnato, ma nonostante non sia troppo bravo in matematica ho capito che perdendo 10 secondi al giro non era possibile. Non dico che cambiando gomme al momento giusto avrei potuto vincere facilmente, ma un podio era alla portata».

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Domenica 13 Settembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 17-09-2015 23:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA