Il campione del mondo Vettel e il nuovo compagno Ricciardo con la Red Bull RB10

Red Bull RB10, rinata per vincere:
ecco l'avversaria della Ferrari F14-T

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JEREZ - Diversa, ma non da se stessa. Il che continua non essere un problema se il parametro è quello di una scuderia Red Bull che ha dominato le ultime 5 stagioni del mondiale di Formula 1 consegnando ben quattro titoli consecutivi al Sebastian Vettel. Dunque è venuto il momento anche della della Red Bull RB10, presentata oggi all'apertura della sessione di test 2014 sul circuito spagnolo di Jerez. Una vettura con cui la scuderia austriaca affronterà la stagione in arrivo cavalcando certo le novità regolamentari che hanno portato all'adozione dei motori V6 Turbo da 1,6 litri di cilindrata abbinati ad un sistema ibrido, ma in modo differente dagli avversari. Cominciando dalla Ferrari.

Muso spiovente e gobba molto dolce, ecco la distanza forse più vistosa dalla F14-T targata Maranello, mentre il cofano posteriore non sembra che una evoluzione della RB9 trionfatrice del mondiale appena trascorso, con una continuità che si avverte soprattutto nel design molto scavato e ridotto negli ingombri delle pance laterali. Qui forse la carta vincente della RB10, con una minore resistenza all'aria nonostante la nuova motorizzazione turbo ibrida richieda radiatori almeno ufficialmente più ampi, per smaltire le maggiori temperature di esercizio.

La RB10 una vettura convenzionale? Questo forse il segreto, essere riusciti a miniaturizzare forme che hanno già funzionato già bene, mentre le altre scuderie sono state costrette ad inventare inseguendo uno stravolgimento meccanico molto profondo rispetto al 2013. «Penso che sarà una stagione turbolenta per tutti, soprattutto all'inizio». Questa la prima opinione di Sebastian Vettel sul mondiale che scatterà il 16 marzo con il Gp d'Australia, ma già oggi alla prima sessione di test di Jerez, c'è l'occasione per una prima verifica dei progetti attuati dai team. «Ognuno sarà esaminato al 100%»,

Più preciso il progettista genio della Red Bull, Adrian Newey: «Dopo un periodo di stabilità regolamentare ci siamo trovati davanti due grossi cambiamenti, quello degli scarichi e quello del motore, che è toccato in buona parte alla Renault… E’ ovvio che con i risultati dell’anno scorso avrei preferito che si fosse andati avanti come prima, ma ogni tanto le regole cambiano. Non è facile fare lavorare subito sistemi complicati, basti pensare alla quantità di test che vengono fatti sulle vetture ibride prima di metterle in commercio. Avendo spinto al termine dello scorso anno ci siamo trovati con un calendario davvero compresso. Ma per tutti, almeno nelle prime gare l'enfasi sarà sicuramente sull'affidabilità».

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Martedì 28 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 22-02-2016 04:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA