L'avvio della produzione di serie dell'Alfa Romeo Giulia è un momento cruciale nella storia dell'auto italiana più attesa degli ultimi anni: per gli appassionati Alfisti è il ritorno in grande stile del Biscione e per i lavoratori dello Stabilimento di

Alfa Romeo, festa per la prima Giulia prodotta allo stabilimento di Cassino

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FROSINONE - È grigia ma ha comunque entusiasmato la prima Alfa Giulia destinata a cliente «nata» ieri mattina nello stabilimento Fca (ex Fiat) a Piedimonte San Germano. A darcene conferma ci sono alcune foto su Facebook che mostrano la berlina italiana circondata dagli operai e immortalata sotto uno striscione celebrativo con la scritta: "Cassino Plant - 1a Alfa Romeo Giulia - 19-04-2016". La Giulia numero uno è verniciata in una tonalità di grigio che sembra essere lo Stromboli Grey, fari allo xeno e probabile motorizzazione 2.2 Diesel. È a lei che si aggrappano le speranze di risollevare le sorti occupazionali dei 4280 dipendenti dello stabilimento automobilistico per il quale, il 9 maggio, inizieranno gli effetti del contratto di solidarietà e durerà per 12 mesi.
 

«Siamo fiduciosi che prima della scadenza prevista per la Solidarietà, si tornerà a pieno regime - dichiara Mirko Marsella della Fim-Cisl - anche perché a fine anno entrerà in produzione anche il crossover». Intanto lo stabilimento si prepara a produrre per le prossime settimane circa 50 modelli di Alfa al giorno. «Quando il personale sarà tutto formato, i livelli produttivi saliranno - dichiara lo stesso sindacalista - La vettura doveva sbarcare sul mercato alcuni mesi fa, il ritardo è stato dovuto al fatto che l'azienda ha voluto un'auto perfetta anche dalla prima vettura prodotta».

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Giovedì 21 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 06:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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