La C-HR plug-in

Toyota C-HR plug-in diventa ancora più green. Nuovo sistema Hybrid 220 offre fino a 66 km in guida elettrica

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Al contrario del mondo vegetale, in cui il verde di un frutto si identifica con l’avvio della sua maturazione, il nuovo Toyota C-HR Plug-in porta avanti l’eredità della prima generazione e delle attuali altre versioni full hybrid, dimostrando con la sua crescita e la sua ‘maturazionè che anche da un modello con motore termico elettrificato si possono raggiungere risultati davvero ‘green’. Parlano da soli i 19 g/km di CO2 che sono emissioni paragonabili al reale impatto su strada dei modelli 100% elettrici, tanto che in Italia e in altri Paesi danno accesso alle fasce di maggiori incentivazioni per la transizione ecologica. Ma anche gli 0,8 litri di benzina per 100 km che sono un consumo un tempo ritenuto irraggiungibile, e che impattano in questo caso su costi totali di gestione di C-HR Plug-in. Il caricabatterie di bordo consente la ricarica della batteria da zero al 100% in meno di 2,5 ore sia in trifase che monofase tramite wall-box.

La ricarica domestica è possibile anche grazie al cavo Mode 2 fornito di serie. Progettato, sviluppato e prodotto in Europa per l’Europa, questo modello - che è centrale nella strategia di Toyota per i nostri mercati - può contare su un propulsore Phev con motore 2.0 da 152 Cv e unità elettrica da 120 kW, per una potenza combinata di 223 Cv, che ai vertici della categoria. Il primo risultato, più che apprezzabile, è quello di mettere a disposizione degli utenti un doppio Dna, visto che C-HR offre i pregi e i vantaggi (anche pratici, come l’accesso alle Ztl) di una vera vettura elettrica e contemporaneamente la flessibilità anche nel lunghi viaggi dello schema Full Hybrid Plug-in che offre grande autonomia.

In più, e lo abbiamo verificato durante un articolato test a Marsiglia e sulla viabilità attorno alla grande città francese, il livello dell’output di C-HR Plug-in è tale da offrire prestazioni, in termini di accelerazione (0-100 in 7,4 secondi) e di ripresa, da vera sportiva. La speciale architettura studiata dagli ingegneri Toyota per questa inedita versione Phev prevede tra l’altro la sistemazione della batteria (da 13,6 kWh) sotto al pavimento della piattaforma Tnga, e quindi un abbassamento del baricentro rispetto alle altre C-HR solo ibride. Specifica di questa versione anche la regolazione delle sospensioni, che sfruttano - per la prima volta su un veicolo Toyota in tutto il mondo - il sistema di gestione dell’assetto ZF Frequency sensitive control (Fsc), Si tratta di un raffinato sistema idromeccanico per migliorare la maneggevolezza e il comfort di guida. Il sistema idromeccanico che interviene sulla risposta degli ammortizzatori con modalità diverse alle basse ed alle alte frequenze. E che risponde allo stesso principio del doppio Dna della C-HR Phev. Alle basse frequenza aumenta infatti lo smorzamento delle oscillazioni per offrire un controllo maggiore della scocca, in rollio e beccheggio, e naturalmente aiuta a mantenere un migliore controllo in curva. Alle alte, invece, il Frequency sensitive control interviene per ridurre lo smorzamento così da migliorare il confort di marcia.

Oltre che per un irrigidimento della scocca e una serie di interventi per ottimizzare l’aerodinamica C-HR in variante Pug-in si distingue nella fruibilità per una serie di soluzioni high tech relative sia alle modalità di guida che al ‘dialogò anche automatico fra veicolo, guidatore e infrastrutture. È il caso del Predictive Efficient Drive con la nuova funzione di geo-fencing. Non abbiamo avuto modo di sperimentarlo ma in alcune città (già attrezzate) aiuta il guidatore perché combina l’analisi delle condizioni della strada e del traffico - prerogative già diffuse - con in passaggio automatico all’elettrico quando l’ auto entra invece in una zona a ‘zero emissionì. Da segnalare oltre agli ‘aiutì forniti dal Regeneration Boost (che regola sulle tre impostazioni soft, media o forte della frenata rigenerativa) e dell’Adaptive Hill Control Logic (per gestire la guida in discesa e adatta l’accelerazione sui fondi sconnessi) anche l’opzione Drive Mode Select. C-HR mette a disposizione oltre alle note modalità preimpostate Normal, Eco e Sport, questa esperienza di guida ‘personalizzatà che permette di salvare una combinazione di impostazioni per trasmissione, sterzo e climatizzatore. La gamma C-HR Plug-In prevede un listino che parte (con gli attuali incentivi) da 34.950 euro fino ai 51.400 e 51.900 incentivi esclusi delle due serie speciali Premiere - oggetto del nostro test a Marsiglia - realizzate rispettivamente sui due livelli Lounge e GR Sport. 

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Venerdì 15 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA