Da dieci anni il mercato europeo della micro-mobilità è in grande fermento, e il gruppo Aixam-Mega ne è lo storico leader, come conferma lo share del 34% conquistato nel 2023 con le oltre 19.000 unità vendute a livello continentale, tra minicar e veicoli commerciali ultra-leggeri. Un dato che rappresenta una crescita del 124% rispetto al risultato del 2013, a testimonianza della crescente domanda – concentrata essenzialmente nei grandi centri urbani – dei quadricicli leggeri che in Italia possono essere guidati a 14 anni dai possessori di patente AM.
Proprio l’Italia, dove il gruppo è presente dal 1997 e detiene circa il 30% del mercato di competenza, mostra un dinamismo che la colloca al centro delle attenzioni: non è solo il mercato principale dopo quello domestico, ma anche il terzo a livello continentale come tasso di crescita (+263%, dalle 1.107 consegne del 2013 alle 4.027 dell’anno scorso), preceduto solo da Germania e Norvegia, che peraltro nel 2013 partivano da numeri neppure lontanamente paragonabili: 237 e 84 consegne rispettivamente.
Le strategie in questione sono figlie di un approccio sempre più automobilistico – in termini di attenzione alla sicurezza, robustezza, sostenibilità, comfort ed equipaggiamenti – ma pur sempre coerente con micro-vetture a due posti, dalla lunghezza che supera di poco i 2,7 metri (solo i veicoli commerciali della gamma AixamPro arrivano a 3 metri esatti) e hanno una velocità massima di 45 km all’ora. Il risultato di questo impegno trova espressione tra l’altro nella recente inaugurazione di una terza fabbrica ad Andancette, vicino a Lione, che si aggiunge agli impianti di Chanas e di Aix-Le-Bains, dove l’azienda – oggi integrata in Polaris Industries, colosso Usa del “powersports” che fattura poco meno di 9 miliardi di dollari all’anno – è nata nel 1983.
Oggi l’azienda propone alla clientela italiana nove modelli: sei con la scelta tra motore elettrico e diesel, uno soltanto a batteria e due esclusivamente a gasolio, suddivisi in quattro gamme battezzate Minauto, Ambition, Mega e AixamPro per i furgoni, a prezzi che partono rispettivamente da 10.999, 13.499, 13.999 e 16.499 euro. Da notare che la vettura d’ingresso dell’offerta elettrica, la e-Minauto Access, novità di quest’anno, prevede un listino che parte da 12.499 euro (1.500 in più della “gemella” turbodiesel), ma può arrivare a costarne 9.700 approfittando della nuova tranche degli incentivi statali.
A proposito di propulsione a batterie, il peso delle vendite “elettriche” del marchio in Italia è stato nel 2023 del 22%, rispetto al 2% di 5 anni fa. Una percentuale che ben pochi costruttori di vetture tradizionali possono vantare sul nostro mercato e che il management della filiale italiana pensa di portare al 30% entro la fine dell’anno in corso.