I principali produttori automobilistici cinesi mirano a lanciare la produzione di massa di batterie allo stato solido per veicoli elettrici (EV) nei prossimi anni. Saic, di proprieta statale, prevede di implementare batterie complete allo stato solido nei propri marchi di veicoli elettrici a partire dal 2025 e di avviare la produzione di massa nel 2026. La batteria avra una densita di energia di oltre 400 Wh/kg. Questo puo supportare almeno 1.000 km di autonomia, secondo le previsioni del settore. E' quanto riporta Argus Media, che ricorda come Saic ha prodotto quasi 290.000 veicoli a nuova energia nel periodo gennaio-aprile, pari al 22% della sua produzione totale di veicoli, in aumento del 32% rispetto all'anno precedente, ed e anche il piu grande esportatore di veicoli elettrici della Cina. Gac Group ha inoltre delineato un piano per l'implementazione di batterie completamente allo stato solido con il suo marchio Hyber EV nel 2026. La batteria ha una densita di energia di 400 Wh/kg in grado di supportare piu di 1.000 km di autonomia.
Un'altra casa automobilistica cinese, Nio, lo scorso giugno ha testato una batteria allo stato solido con una densita di energia di 360 Wh/kg e un'autonomia di 1.044 km. IM Motors, in cui Saic detiene una partecipazione, in aprile ha presentato un piano per lanciare il suo modello IM L6 EV con una batteria allo stato solido a ricarica ultrarapida con 130 kWh di potenza e supporto fino a 1.000 km di autonomia con un'alimentazione ultra-veloce da 900 V. capacita di ricarica rapida. «I produttori cinesi di veicoli elettrici e di batterie hanno accelerato lo sviluppo di batterie allo stato solido nel tentativo di sopperire alle carenze delle batterie ternarie e al litio ferro fosfato dominanti, come prestazioni di sicurezza irregolari o autonomia di guida limitata. Le batterie allo stato solido con una durata piu lunga, dimensioni piu piccole e prestazioni piu sicure sono considerate la principale direzione di sviluppo per la prossima generazione di batterie di potenza in un settore globale dei veicoli elettrici in rapido sviluppo», conclude nella sua analisi Argus.