l’edizione 2023 dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui servizi per la mobilita

Automotive, +9% il fatturato componentistica italiana nel 2022. Per report Anfia cresce poco l'occupazione: +0,5%

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Presentata questa mattina presso l’Auditorium del MAUTO l’edizione 2023 dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui servizi per la mobilita, indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino e da Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica). Nel 2022 le 2.167 imprese che compongono l’universo della componentistica automotive italiana hanno impiegato nel settore circa 167.000 addetti e generato un fatturato stimato, ad esso direttamente attribuibile, pari a 55,9 miliardi di euro. Dopo la ripresa osservata nel 2021, con una variazione ampiamente positiva dei ricavi e una tenuta del numero di addetti, nel 2022 e proseguita la dinamica di crescita del fatturato, seppur in termini piu contenuti (+9,0%), accompagnata da una sostanziale stabilita a livello occupazionale (+0,5%). Oltre l’80% delle imprese ha gia adottato una policy ambientale, o intende farlo nei prossimi 12 mesi, segno che sia le richieste del mercato sia la sensibilita nello strutturare una governance interna sono ben percepite.

In particolare, fra le azioni che le imprese hanno attivato a favore della sostenibilita ambientale e dell’economia circolare emergono soprattutto gli investimenti intrapresi per incrementare l’efficienza energetica dei processi produttivi (il 50,4% delle imprese), ma anche per l’ottimizzazione della gestione del trasporto di rifiuti (il 39,0%) e l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili (il 37,4%). Lo sviluppo del processo di valutazione dell’impatto ambientale viene individuato invece prevalentemente come azione che verra intrapresa nei prossimi dodici mesi (il 39,9%). Per quanto riguarda i temi sociali e di governance e degno di rilievo il livello di attenzione per le politiche di «diversity&inclusion», con il 47,3% delle imprese gia partecipi su questi aspetti e il 26% orientato ad attivarsi nell’anno in corso. Quanto alla formazione su tematiche ESG all’interno delle aziende, non ci sono ancora iniziative diffuse. Relativamente all’adozione di uno specifico piano volto alla transizione energetica, infine, soltanto il 25,2% delle societa ne ha uno e il 34,1% non ha intenzione di dotarsene.

Le variazioni positive del fatturato automotive hanno interessato trasversalmente tutti i segmenti della filiera, seppure con intensita differenti: i risultati migliori sono degli E&D (+17,4%), degli specialisti del motorsport (+14,5%) e dei subfornitori, in particolare quelli delle lavorazioni (+14,2%); risulta nettamente inferiore alla media quanto registrato dai sistemisti e modulisti (+3,9%), contraddistinti da una variazione negativa dell’occupazione (-3,1%). Il Piemonte resta il territorio con il maggior numero di imprese insediate (il 33,6%), a cui seguono la Lombardia (il 26,9%) e l’Emilia-Romagna (il 10,6%) che, nel complesso, coprono piu del 70% del totale. Nel Nord Est si distingue il Veneto (l’8,9%), nel Centro Italia la Toscana (il 3,1%) e nel Mezzogiorno (isole comprese) la Campania (il 3,4%). Alle imprese con sede in Piemonte e riconducibile il 34% circa sia del fatturato, sia degli addetti del settore.

Con riferimento al gruppo Stellantis preso in considerazione insieme al gruppo Iveco, l’Osservatorio mira a individuare i cambiamenti nelle relazioni di fornitura. I dati raccolti delineano una filiera che va ridisegnando, in una certa misura, tali rapporti: si riduce la quota di imprese che ha dichiarato di avere Stellantis e/o Iveco nel proprio portafoglio clienti, che passa dal 72,9% del 2021 al 68,4% (in Piemonte il 76,6%). Parallelamente diminuisce la percentuale degli operatori che hanno generato da vendite a Stellantis e/o Iveco oltre il 50% del volume di affari, passata dal 39,6% del 2021 al 33,3% del 2022. La quota di fatturato medio generato da vendite a Stellantis e Iveco complessivamente considerati e in netto decremento (il 35,5% contro il 40,7% del 2021) soprattutto a causa dell’andamento del mercato domestico. Trend analogo si riscontra anche in Piemonte dove si passa dal 49,6% del 2021 al 44,3%. Cresce invece l’incidenza (64,5%, era 59,3% nel 2022) del fatturato derivante da vendite a costruttori o fornitori di altri assemblatori (in Piemonte 55,7%). I rapporti commerciali privilegiano la fornitura verso gli OEM tedeschi, a cui orientano le transazioni commerciali il 64% dei fornitori, che non vendono a Stellantis/Iveco; seguono gli OEM francesi (escluso Stellantis), quelli americani e le case automobilistiche asiatiche, in primis giapponesi e cinesi.

Per il 2023, in base a un’indagine di approfondimento lanciata nel mese di luglio, il 49% delle imprese prevede una variazione del fatturato in aumento, il 27% in diminuzione e il 24% ricavi invariati, nonostante il rallentamento del quadro economico mondiale e le tensioni geopolitiche internazionali. In una visione di medio-lungo termine, le imprese sono state interrogate sulle strategie che verranno poste in atto a seguito della scadenza europea del 2035, che prevede lo stop delle vendite di automobili nuove con motore endotermico. Il 32% (in Piemonte il 26,1%) del totale delle imprese potrebbe prevedere di mantenere una quota di componentistica relativa a motori a combustione interna per clienti extra Ue; il 29,3% (in Piemonte il 26,6%) potrebbe modificare (in parte o del tutto) i propri prodotti o servizi, orientandoli all’elettrico o idrogeno. L’eventuale valutazione di uscita dal settore automotive, al fine di operare in altri ambiti industriali, riguarda invece il 16,4% dei componentisti (in Piemonte il 17,4%), ed e individuata come unica opzione possibile da un’impresa su dieci. Sono in minoranza le imprese che non prevedono di apportare trasformazioni del proprio modello di business, in quanto gia orientate alla produzione di componentistica o servizi per veicoli ad alimentazione elettrica o fuel cell, o agli stessi potenzialmente destinabili (il 42,8%, in Piemonte il 45,1%). 

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Mercoledì 1 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 02-11-2023 09:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA