Una fabbrica Toyota in Giappone

Toyota riavvia produzione il 4 marzo dopo scandalo Daihatsu. Via libera dal ministero giapponese a seguito blocco spedizioni

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Toyota riavvierà il prossimo lunedì le linee di produzione sospese nel Giappone centrale a seguito dello scandalo sulle manomissioni dei test di sicurezza che ha coinvolto la controllata Daihatsu. La decisione arriva dopo il via libera del Ministero dei Trasporti - che in precedenza aveva revocato il divieto di spedizione dei motori prodotti, causando l’interruzione delle operazioni sul mercato domestico e all’estero. Martedì Toyota ha dichiarato che il riavvio riporterà i suoi impianti domestici alla piena capacità produttiva. Lo scorso dicembre la maggior casa auto mondiale aveva chiuso sei catene di produzione in quattro fabbriche in Giappone, interrompendo le spedizioni di veicoli come il Land Cruiser 300 e l’Hiace. Il 13 febbraio ha ripreso parzialmente la produzione, ma le linee di due stabilimenti nelle prefetture di Mie e Gifu erano rimaste sospese.

I funzionari del ministero dei Trasporti nipponico hanno revocato il divieto martedì, dopo aver confermato che i motori soddisfano gli standard di certificazione. Separatamente Toyota ha reso noto che la produzione globale di veicoli è aumentata del 7% a gennaio, segnando un incremento su base annua per il tredicesimo mese consecutivo, trainata dalla domanda nel Nord America. L’output nel primo mese del 2024 è salita a 740.330 veicoli, mentre le vendite mondiali sono aumentate di circa l’11% rispetto al periodo di riferimento dell’anno precedente, grazie alla crescita sui mercati esteri che ha compensato il calo del fatturato in Giappone. Entrambe le cifre includono il marchio di lusso Lexus.

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Lunedì 4 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA