Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo di Pirelli

Tronchetti Provera rafforza la quota azionaria in Pirelli. Mtp-Camfin al 20,58%. Invariati i patti con Brembo e Sinochem

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MILANO - Marco Tronchetti Provera rafforza la presa su Pirelli tramite la sua holding Mtp e insieme a Camfin, di cui è l’azionista di maggior peso. Con un’operazione che coinvolge l’intera catena di controllo del gruppo e la Longmarch dell’imprenditore cinese Niu, da oltre 20 anni partner industriale di Tronchetti e azionista sia di Camfin sia di Pirelli, la Mtp porta il controllo indiretto sul gruppo al 20,58% dall’attuale 14,1%. In prima battuta, la holding di proprietà del vicepresidente esecutivo di Pirelli acquisisce il controllo di Longmarch, attraverso un aumento di capitale di quest’ultima, e quindi i diritti di voto della partecipazione del 3,68% detenuta dalla stessa Longmarch in Pirelli. L’operazione è in linea con l’accordo sottoscritto nel 2020 che prevedeva che Longmarch negoziasse il conferimento della sua quota Pirelli in Camfin. Mr Niu continuerà comunque a essere socio di Longmarch attraverso Longmarch Hong Kong. In seconda battuta Camfin Alternative Assets (51% Camfin e 49% Longmarch), acquisisce da un primario operatore il 2,8% di Pirelli in linea con l’acquisto di azioni del gruppo fino a un massimo del 5% decisa da Camfin lo scorso settembre.

L’acquisto è stato finanziato con un aumento di capitale di Camfin Alternative Assets da 125 milioni, incluso sovrapprezzo, sottoscritto per 17,3 milioni da Camfin e per 107,8 milioni da Longmarch. Gli accordi raggiunti prevedono inoltre un lockup di due anni sulle quote detenute in Longmarch e in Camfin Alternative Assets al termine del quale Mtp ha il diritto di prelazione, qualora la società basata a Hong Kong volesse cedere la propria partecipazione in Longmarch. Stesso diritto per Camfin qualora Longmarch volesse cedere la partecipazione in Camfin Alternative Assets. Infine, in caso di recesso, esercitabile non prima di fine giugno 2030, di Longmarch Hong Kong da Longmarch o di Longmarch da Camfin Alternative Assets, Mtp e Camfin potranno corrispondere al recedente una somma in denaro o, a loro discrezione, una porzione di azioni Pirelli. Nell’ambito dell’operazione è prevista l’estensione dell’eventuale scioglimento di Camfin, previsto dallo statuto, al 30 giugno 2030 dall’attuale 30 giugno 2026. Qualora si procedesse in tal senso, ciò avverrebbe attraverso l’attribuzione proporzionale delle azioni Pirelli ai soci di categoria A, vale a dire Mtp e le banche Unicredit e Intesa, mentre gli altri soci (Longmarch, Fidim della famiglia Rovati, Fin.Ap di Alberto Pirelli, Massimo Moratti) potranno essere liquidati in contante.

Il rafforzamento di Camfin lascia invariata la governance di Pirelli nonché i patti già in vigore: sia quello di consultazione sul voto nelle assemblee Pirelli sottoscritto a febbraio con Brembo sul 6% detenuto da quest’ultima nel gruppo della Bicocca, nonché quello sottoscritto a maggio 2022 con il gruppo cinese Sinochem(ChemChina) e aggiornato a giugno di quest’anno per tenere conto del golden power esercitato dal governo a tutela dell’autonomia di Pirelli, del suo management, delle sue tecnologie e delle informazioni di rilevanza strategica in suo possesso. In Borsa, l’azione Pirelli ha chiuso in rialzo del 3% a 4,98 euro. 

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Martedì 9 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 10-01-2024 18:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA