il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

Urso: «Lavoriamo con Stellantis per arrivare a 1 mln vetture prodotte. Se non ce la fa, inevitabile altro costruttore»

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 "Il Governo lavora perché siano prodotte più veicoli nel nostro Paese. Lavora in un confronto costruttivo, continuativo, con Stellantis affinché si possa concretizzare il piano già annunciato dall’amminsitratore delegato per arrivare nel tempo a produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’inaugurazione della prima “Casa del Made in Italy” a Torino. "Questo soddisferà "parzialmente la domanda interna, perché il delta, il divario, tra auto prodotte e immatricolate è amplissimo, il più ampio d’Europa, perché Stellantis produce in Italia 450.000 vetture, i due terzi per l’esportazione, a fronte di 1,4 milioni di vetture immatricolate. In Italia ci sono già altri produttori che coprono la maggior parte del mercato interno", ha detto il ministro. Urso ha ribadito che "non mi risulta che il partner cinese di Stellantis intenda realizzare uno stabilimento in Europa e sta valutando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, benvenga. E in seconda istanza, quello che dico spesso, è che in Spagna ci sono 7 case automobilistiche, in Francia, Polonia, Germania, Slovacchia, Ungheria ce ne sono 5-6. L’Italia è l’unico caso in Europa dove una sola casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno".

"Noi stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese. Per sostenere il sistema dell’indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli. Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga altrimenti è inevitabile che ci sarà spazio per un’altra o più altre case automobilistiche". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’inaugurazione della prima “Casa del Made in Italy” a Torino. "Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa", ha detto.

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Giovedì 11 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA