MONACO – Gen3 Evo. Si chiama così la monoposto che verrà impiegata in Formula E nelle stagioni 11 e 12, ossia prima dell'adozione della Gen4, versione per la quale si è finora impegnata la sola Nissan. Il Ceo del mondiale elettrico Jeff Dodds lascia sibillinamente intendere che a Montecarlo, l'EPrix più esclusivo del campionato, si aspetta possibili nuove comunicazioni in merito. I costruttori hanno tempo fino a fine anno per prolungare l'intesa fino al 2030 com ha fatto la casa giapponese. La monoposto Gen3 Evo, presentata nel Principato presso la Private Car Collection di Sua Altezza Reale Alberto II, ma già fatta girare (e filmata) sul tracciato di Misano Adriatico due settimane fa, debutterà ufficialmente nei test di Valencia in autunno.
La Formula E ha dichiarato che si tratta della “monoposto FIA attualmente più veloce del pianeta”, sviluppata per poter correre su qualsiasi tipo di pista. L'accelerazione da 0 a 100 avviene in 1,86'', quasi un secondo in meno del bolide attuale e il 30% più veloce rispetto alla monoposto di Formula 1. L'andatura di punta è sempre di circa 320 km/h, ma la stima per il circuito di Montecarlo è per un tempo in qualifica limato di circa 2''. Per la prima volta sarà anche a trazione integrale, sfruttando il motore anteriore introdotto all'inizio della stagione 9 non solo per rigenerazione. La spinta aggiuntiva potrà tuttavia venire impiegata solo nelle qualifiche, nelle partenze e durante l'attivazione degli Attack Mode. Per la ricarica Ultra Fast (fino a 4 kWh in 30'') che doveva venire introdotta lo scorso anno e slittata finora anche in queso campionato se ne riparlerà verosimilmente nel 2025.
Oltre alle linee, più robuste e in qualche modo più “maschie” e aggressive, sono state introdotte altre novità, anche se si tratta di una versione intermedia rispetto a quella che arriverà nel mondiale 2026/2027. Hankook, il fornitore di pneumatici, ha sviluppato una nuova mescola per le gomme All Season iOn che garantiscono non solo maggiore aderenza (fra il 5 e il 10% in più), ma anche una maggiore sostenibilità ambientale. Sono realizzati per il 35% con materiali riciclati e sostenibili, ovvero il 9% in più rispetto a quelli in uso oggi. Grazie a una capacità di rigenerazione in frenata di 600 kW la monoposto guadagna in gara la metà dell'energia necessaria per arrivare al traguardo.
L'efficienza del motore supera il 90%, oltre il doppio di quella dei motori a combustione interna: con la prossima stagione le unità dovranno venire nuovamente omologate e pertanto potrebbero esserci differenze anche sostanziali rispetto a quelli attuali, le cui prestzioni dipendono anche dal software, un altro degli aspetti ai quali non solo i costruttori (dalla prossima stagione anche Lola Motors assieme a Yamaha, che forniranno il powertrain alla Abt), ma anche le scuderie possono lavorare autonomamente. La monoposto Gen3 Evo pesa 859 kg, alcuni in più rispetto a quella cui subentra.