Antonio Felix Da Costa

FE, verdetto sul terzo posto a squadre in mano alla Corte Internazionale d'Appello della Fia, Porsche ufficializza il reclamo

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

STOCCARDA – La nona stagione della Formula E non è ancora finita. La scuderia Tag Heuer Porsche ha ufficializzato il ricorso contro la provvedimento numero 10 della Fia, la Federazione Internazionale dell'Automobile, adottata dopo l'ePrix di sabato di Lonra, il penultimo. Aveva 96 ore di tempo dal momento della decisione, ossia fino a ieri e la casa tedesca ha confermato di essersi avvalsa di questa finestra temporale per formalizzare il reclamo. Antonio Felix Da Costa, il portoghese già vittorioso del titolo riservato alle monoposto elettriche, era stato sanzionato per aver gareggiato gli ultimi giri con la gomma anteriore destra ad una pressione più bassa di quella consentita (0,7 Bar anziché 1,2).

Con i 3 minuti di penalità il pilota di Cascais è precipitato dalla seconda alla sedicesima posizione. A parte il podio mancato (sarebbe stato in ventesimo, incluse le 9 vittorie) da Da Costa, per il costruttore tedesco sono importanti i punti persi, 18. Che cambierebbero almeno in parte la fisionomia della classifica, non solo individuale, ma soprattutto a squadre. A quota 111 il portoghese guadagnerebbe 4 posizioni, passando dalla nona alla quinta, subito dietro il compagno di squadra Pascal Wehrlein, facendo scivolare in sesta Jean Eric Vegne (Ds Penske).

Nella graduatoria a squadre la Tag Heuer Porsche chiuderebbe il campionato sul podio alle spalle della Envision, che ha vinto il titolo con la monoposto Jaguar, costruttore che si è classificato secondo. Il team tedesco scavalcherebbe però la Avalanche Andretti, alla quale fornisce le 99X Electric, che con Jake Dennis (che perderebbe quale punto, 3 nel siuo caso, come anche altri piloti e le rispettive squadre) si è aggiudicata l'alloro individuale.

Nella propria nota, la Tag Heuer Porsche – che ha anticipato di non voler rilasciare dichiarazioni poiché si tratta di un procedimento in corso – ha precisato che Da Costa «ha subito una lenta foratura a causa dei detriti in pista, che hanno fatto scendere le gomme al di sotto della pressione minima richiesta». «Il danno è stato causato da un fattore esterno», spiega la squadra che definisce «incomprensibile e inaccettabile» la decisione. Il pilota aveva postato la foto della monoposto di Lewis Hamilton, che in Formula 1 non era stato penalizzato pur con una foratura analoga. «Ci preoccupiamo principalmente di un'equa parità di trattamento nello spirito dello sport», scrive la Tag Heuer Porsche.

Il verdetto spetta all'Ica, la Corte Internazionale d'Appello della Fia, un organismo indipendente presieduto dal monegasco Laurent Anselmi. Il suo vice è l'olandese Harry Duijm. Nella lista di professionisti dai tribunali della Fia ci sono anche quattro italiani: Michele Corradino, Lugi Fumagalli, Riccardo La Cognata e Fabio Mattei, ma solo due tedeschi (Waltraud Wünsch e Dieter Rosskopf) e un portoghese, Rui Botica Santos, peraltro presidente del Tribunale Internazionale.

  • condividi l'articolo
Giovedì 3 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 05-08-2023 18:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA