L'incidente di Ocon a Monte Carlo

L'incidente di Monte Carlo ha provocato grande tensione tra Alpine e Ocon. Sarà sostituito da Doohan?

di Massimo Costa
  • condividi l'articolo

Quando hai sulle spalle 141 Gran Premi disputati, una vittoria rocambolesca a Budapest 2021, un magico terzo posto a Monte Carlo 2023, una seconda posizione a Sakhir 2020 (tutto questo con l'Alpine), e poi una qualifica indimenticabile a Spa 2018 con la Force India e di nuovo un terzo posto in qualifica a Monte Carlo 2023 con l'Alpine, ma tutti si ricordano di te per gli incidenti causati con il compagno di squadra, vuol dire che hai sbagliato qualcosa.

Esteban Ocon è un pilota di grande talento, fin dalle formule minori, ha fatto capire che in lui c'era qualcosa di diverso rispetto agli altri giovanotti che tentavano di farsi largo . Non per niente il suo mentore, Gwen Lagrue (guarda caso colui che ha portato in Mercedes Andrea Antonelli) lo aveva inserito prima nel programma Junior Lotus, poi in quello Mercedes. Ocon, di famiglia modestissima e che di certo non ha potuto aiutarlo nel suo cammino, economicamente parlando, ha conquistato tutto quel che ha soltanto grazie alle sue capacità.

Ma forse proprio per questa indole innata di non dover chiedere niente a nessuno per guadagnarsi il pane, basandosi esclusivamente sulle proprie capacità, lo ha portato ad essere eccessivamente aggressivo in ogni circostanza, anche nei confronti dei suoi compagni di squadra. Cosa che in un team di F1 non dovrebbe accadere, a meno che non ti ritrovi in lotta per un titolo mondiale soltanto con il pilota con cui dividi il box.

Ocon in Force India ha litigato in pista più di una volta con Sergio Perez arrivando al contatto in alcune circostanze, in Alpine ha avuto da dire con Fernando Alonso, ed ora con Pierre Gasly ha ripetuto l'errore di Melbourne 2023: un tentativo di sorpasso eccessivo, inutile, e per di più nel corso del primo giro a Monte Carlo, poco prima che fosse esposta la bandiera rossa per l'incidente che ha coinvolto Kevin Magnussen, Sergio Perez e Nico Hulkenberg.

Per questo contatto con Gasly, Ocon si è dovuto ritirare mentre Pierre è riuscito a proseguire e alla fine del Gran Premio ha anche portato un punto alla Alpine grazie al decimo posto. Secondo quanto appreso nel dopo gara, Gasly ha dichiarato che vi era un chiaro accordo tra i due piloti: chi si trovava davanti dopo la qualifica, aveva via libera, mentre il compagno si sarebbe prodigato nell'aiutarlo con una precisa strategia studiata dal box. Sabato, Gasly è entrato nel Q3 realizzando un bel quinto tempo nel Q2, Ocon è rimasto fuori dal Q3. Alla fine, Gasly è risultato decimo, Ocon 11esimo.

Eppure, nonostante le disposizioni fornite dal team ai due piloti, Ocon al Portier ha tentato un improbabile sorpasso a Gasly finendo col piombargli addosso, in quanto non c'era spazio. Nel contatto, la A524 di Esteban si è sollevata ricadendo pesantemente a terra e rimanendo danneggiata tanto da non riuscire a prendere parte alla gara dopo la conclusione dello stop per la bandiera rossa. Questo episodio, ha fatto infuriare i vertici Alpine e lo stesso Gasly perché l'incidente poteva avere conseguenze anche per lui, ma è stato fortunato.

Ocon a Miami aveva portato il primo punto stagionale alla Alpine, team che va ricordato, è sull'orlo di una crisi di nervi per i disastrosi risultati ottenuti per via di una monoposto mal progettata e realizzata, per un via vai di tecnici verificatosi dopo il primo Gran Premio stagionale, per l'incredibile licenziamento di mezza dirigenza avvenuto la scorsa estate. Un team che ha commesso a livello dirigenziale tanti, troppi errori, e questi sono gli inevitabili risultati attuali: appena 2 punti in classifica, penultimo posto tra i costruttori. Una tensione che finisce per gravare anche sui piloti.

Ocon però, è recidivo. Sembra proprio non capire, in certe circostanze, che in F1 prima di tutto viene la squadra di se stessi. Bruno Famin, team principal Alpine, è apparso furioso nei confronti di Ocon. A Monte Carlo, ha dichiarato alla televisione francese: "Quello che ha fatto Esteban è esattamente quello che non volevo vedere". Addirittura si parla di fermare Ocon per un Gran Premio, il prossimo a Montreal, per mettere in macchina il terzo pilota, Jack Doohan. Forse è solo una minaccia, ma questo fa capire molto bene l'aria che si respira all'interno del team Alpine. Doohan, 21 anni, è il figlio di Mick, cinque volte campione del mondo della classe 500 nel Motomondiale (dal 1994 al 1998), è stato vice campione F3 nel 2021 e terzo nella Formula 2 del 2023.

Ocon per quella manovra su Gasly è stato anche penalizzato di cinque posizioni per il prossimo Gran Premio a cui parteciperà, altro motivo per cui Famin è parso imbufalito. Già la monoposto non funziona, ritrovarsi con una penalità così pesante significherà avere Ocon nelle ultimissime file. Quel che pare certo, è che il 27enne transalpino non sarà riconfermato da Renault per le prossime stagioni, al contrario di Gasly.  

  • condividi l'articolo
Mercoledì 29 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA