Mark Preston, direttore del Motorsport di Lola Cars, tra i due top manager della Formula E. Alberto Longo, co-fondatore e Coo, a sinistra, e Jeff Dodds, il Ceo

Lola Cars si impegna con la Gen4 fino al 2030 in FE senza aver ancora disputato nemmeno una gara

di Mattia Eccheli
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LONDRA – La Gen4 prima ancora della Gen 3 Evo. La Formula E ha ufficializzato che il ritorno della Lola Cars andrà oltre il biennio che si concluderà nel 2026, quello il cui ingresso era stato annunciato lo scorso marzo a Tokyo assieme alla Yamaha per motorizzare la scuderia tedesca Abt, le cui attività sono per il momento supportate da Cupra, uno dei marchi del gruppo Volkswagen. La società britannica ha prolungato e portato a 6 anni il proprio impegno prima ancora di aver esordito ufficialmente nel mondiale elettrico. 

Oltre alla Nissan, alla Jaguar e alla Porche, anche la Lola resterà in Formula E almeno fino al 2030 e per tutto il periodo della Gen4, vale a dire le monoposto elettriche ancora più prestazionali rispetto a quelle, già evolute, che entreranno in servizio con la stagione undici, che verosimilmente comincerà già a fine anno in Brasile, a San Paolo. Il rilancio del glorioso marchio sportivo fondato nel 1958 e nella cui bacheca figurano oltre 500 trofei procede a velocità spedita. Il novo proprietario, il miliardario Till Bechtolsheimer si è affidato a Mark Preston, un manager dai trascorsi illustri in Formula E, campionato che ha vinto assieme ala Ds quando si occupava della Techeetah.

Il mondiale elettrico è uno dei fronti sui quali si impegnerà Lola, che intende valorizzare non soltanto il motorsport, ma anche la sostenibilità. Con l'adesione al progetto Gen4, la società sposa così le nuove sfide promosse dagli organizzatori che includono la trazione integrale (che dalla prossima stagione sarà già utilizzabile, seppur solo in tre specifiche situazioni: qualifica, partenza e Attack Mode), un'aumentata efficienza energetica con una potenza fino a 600 kW (attualmente 350) e 700 kW di capacità rigenerativa in frenata (oggi 600).

«Siamo lieti che Lola Cars abbia deciso di impegnarsi per l'era Gen4 – ha dichiarato il Ceo della Formula E Jeff Dodds, che “sogna” la Ferrari nella rassegna a zero emissioni alla quale conferirebbe “più credibilità” – La fiducia della società nella nostra serie per l'avventura nel campo dell'elettrificazione e dell'innovazione testimonia la nostra capacità di attrarre i più grandi nomi del motorpsort, così come la nostra ambizione di far continuare a crescere questo campionato». Preston, direttore del Motorsport di Lola, ha aggiunto che «la Formula E è una piattaforma ideale per lo sviluppo di powertrain e software che si possono poi impiegare a livello più ampio nel motorsport». Anche Marek Nawarecki, Senior Circuit Sport director della Fia, ha espresso soddisfazione per l'impegno di Lola, «un nome sinonimo di successo nelle competizioni»:«Siamo curiosi di capire quali risultati riuscirà a ottenere in questa serie, che è l'apice delle corse per monoposto elettriche».

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Mercoledì 5 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA