ROMA – Le tribune sono ancora deserte quando Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) conquista la pole del secondo ePrix di Roma dell'ottava stagione della Formula E. Il due volte campione del mondo, quarto ieri, ha già mosso la classifica: grazie ai tre punti della prima fila è salito a 42, raggiungendo l'olandese Robin Frijns (Envision) in terza posizione. Per la gara di oggi, gli organizzatori hanno venduto 10.500 biglietti e la gara (partenza poco dopo le 15) sarà seguita sotto il sole da un pubblico più numeroso di quello di sabato.

Nel giro decisivo il francese ha avuto la meglio su Jake Dennis (Avalanche Andretti), a conferma non soltanto della validità del nuovo sistema di qualifica, ma anche dell'affidabilità della macchina (powertrain Bmw) dell'abilità del pilota britannico, già vincitore di due ePrix. Ieri Dennis ha lottato fino all'ultimo per un posto sul podio, ma i 5' aggiuntivi decisi dalla direzione di gara lo hanno costretto ad alzare il piede sull'acceleratore (13°).

Quarto nel proprio gruppo, prima di battere Dennis, Vergne aveva eliminato Frijns (il più veloce fra gli 11 del girone A) e, in semifinale, Andrè Lotterer (Porsche Tag Heuer). Il suo avversario per la pole, invece, terzo dopo la prima fase, ha avuto ragione dell'altro pilota della casa di Zuffenhausen, Pascal Wehrlein, e poi del vincitore della gara di ieri, Mitch Evans (Jaguar). L'asso neozelandese era stato il migliore nel gruppo B e nel quarto di finale aveva silurato il compagno di squadra Sam Bird.

In griglia, alle spalle di Vergne e Dennis, partiranno nell'ordine Lotterer, Evans, Bird, Frijns, Wehrlein e Stoffel Vandoorne (Mercedes Eq), una sostanziale conferma degli equilibri di ieri. La sorpresa arriva dalla Dragon Penske, che con il brasiliano Sergio Sette Camara partirà a ridosso della Top 10, undicesimo, giusto davanti a Edoardo Mortara (Rokit Venturi), il leader del mondiale. Niente da fare per Antonio Giovinazzi, che partirà di nuovo quasi dal fondo.