Ford Puma Gen-E, il crossover più apprezzato dell’Ovale Blu diventa elettrico
Dakar 2025 sempre più dura, 400 km di cronometrate in più. Confermati la prova maratona di 48 ore e l'Empty Quarter
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Thierry Neuville (Hyundai i20 N) ha cominciato con la marcia giusta il Rally del Giappone, ultima prova del World Rally Championship 2023, nel quale sono in palio le due posizioni del podio ancora disponibili, dato che Kalle Rovanperä (Toyota Gr Yaris) si è già assicurato tre settimane fa l'alloro iridato, il suo secondo consecutivo. Il belga è andato al primo riposo in testa alla gara: il suo primato, peraltro accompagnato dal miglior tempo anche nello shakedown, è molto provvisorio.
La sola cronometrata disputata finora, che è anche l'unica del programma di giovedì, ma che verrà affrontata tre volte (anche domani e sabato sera), misurava poco più di 2 chilometri su un totale di quasi 307 e Neuville l'ha vinta in 1:47.6 precedendo il compagno di squadra Esapekka Lappi di 7 decimi. Il podio, sempre molto virtuale, è completato da Ott Tänak alla sua ultima gara con la Ford Puma della scuderia britannica M-Sport. Il ritardo dell'estone dal belga è di 1,4 secondi. Il terzetto della squadra coreana è completato da Dani Sordo, quarto con l'ultima Hyundai ibrida a 4 decimi dal vice campione del mondo uscente.
Il più veloce del Toyota Gazoo Racing Team è stato l'idolo di casa, Katsuta Takamoto, quinto con la Gr Yaris a 1,3 secondi dallo spagnolo. Alle sue spalle, a 4'' netti dalla vetta, il giovanissimo Rovanperä che precede la Ford Puma pilotata da Adrien Fourmaux, il francese che nella prova conclusiva del mondiale gareggia al posto del connazionale Pierre Louis Loubet, già confermato dalla M-Sport anche per il 2024. Quindi, attualmente ottavo e nono, gli altri due alfieri della squadra di casa, ossia Sébastien Ogier e Elfyn Evans.
Il transalpino ha rimediato addirittura 4,7'' da Neuville: «Dobbiamo capire perché abbiamo perso così tanto tempo. Non ho rischiato, ma cinque secondi sono comunque tanti», ha osservato Ogier. Evans viaggia due decimi più dietro: il britannico lotta per la piazza d'onore assoluta, ma per mantenerla non può permettersi di guidare in maniera troppo conservativa. Il primo del Wrc2 è il russo Nicolay Gryazin con la Skoda Fabia Rs. Venerdì il Rally del Giappone entra nel vivo con 7 stage per un totale di poco più di 133 chilometri, incluso il secondo passaggio sulla Toyota Stadium.