L'Audi A8 dopo il restyling

A8 restyling, l'ammiraglia Audi alza l'asticella e fa il pieno di tecnologia

di Giampiero Bottino
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Un’ammiraglia non può prescindere dalla tecnologia allo stato dell’arte (in termini sia di motorizzazioni, sia di dispositivi elettronici), dal comfort ai massimi livelli e da una presenza su strada importante. Requisiti che l’Audi A8, la cui quarta generazione nata nel 2017 è fresca reduce da un incisivo restyling, rispetta in pieno, confermandosi un autentico punto di riferimento nella categoria di appartenenza della quale i costruttori premium tedeschi sono gli storici dominatori.

Gli interventi stilistici hanno conferito alla limousine di Ingolstadt un look ancor più aggressivo e dinamico che nel frontale trova espressione nella classica calandra “single frame” dalle dimensioni visibilmente cresciute – nella quale la griglia propone la novità degli inserti tridimensionali cromati – che ben si sposano ai sottili gruppi ottici dal disegno completamente rivisitato nei quali i proiettori “intelligenti in tecnologia Led Digital Matrix contribuiscono, assieme alle luci posteriori Oled collegate da una sottile fascia luminosa a tutta larghezza a caratterizzate dalla possibilità di personalizzare la firma luminosa, a definire lo state dell’arte delle tecnologie di illuminazione secondo la “signora degli anelli”.

Ed è soltanto una delle tante novità che contribuiscono a conservare a questa imponente ammiraglia (è lunga 512 cm, che diventano 532 nella versione a passo lungo) il ruolo di bandiera tecnologica del brand. La A8 è stata infatti la prima Audi con tecnologia mild-hybrid a 48 V, la prima con gestione dei comandi integralmente digitale (Mmi touch response) e con le sospensioni attive predittive che, grazie alla capacità di “leggere” in anticipo l’andamento del percorso e le condizioni del manto stradale, adattano in tempo reale le loro reazioni garantendo sempre il massimo in termini di comfort e sicurezza. 

Ed è stata anche la prima ad adottare il nuovo linguaggio stilistico, poi condiviso dal resto della gamma e oggi affinato dal restyling che ne ha snellito le linee, accentuando la sportività di un’auto che sfoggia doti dinamiche degne di modelli ben più compatti. A dispetto delle linee filanti e dell’accentuata curvatura del padiglione, l’abitacolo accoglie nel massimo comfort i passeggeri, soprattutto quelli che si accomodano (è proprio il caso di dirlo) sui sedili posteriori e che spesso sono gli “ospiti d’onore” su una vettura di questa categoria.

In realtà, parlare di sedili appare persino riduttivo, soprattutto nel caso della versione a passo lungo che offre al fortunato occupante lato passeggero una poltrona degna di una prima classe aerea, ampiamente reclinabile e dotata di molteplici regolazioni che comprendono tra l’altro il poggiapiedi riscaldabile abbinato alla funzione massaggio, che nel caso delle sedute prevede fino a 8 diversi programmi la cui esecuzione può essere affidata a 18 cuscini pneumatici.

A trasformare il viaggio in una piacevole occasione di svago o di lavoro concorrono i poggiatesta a regolazione elettrica, l’ampia consolle centrale posteriore attrezzata nella quale è integrato il display che consente agli occupanti di gestire numerose funzioni e può essere corredata di tavolini a scomparsa, il climatizzatore quadri-zona, il pacchetto “Air quality” con ionizzatore e diffusore di fragranze, il frigobox e i nuovi monitor del sistema d’infotainment a disposizione dei passeggeri posteriori.

Alla profusione di dispositivi tecnologici e alle molteplici possibilità di personalizzazione si aggiunge una gamma motori composta da unità di ultima generazione che all’efficienza – enfatizzata dalla tecnologia mild hybrid con rete di bordo a 48 Volt – abbinano ottime prestazioni. Le proposte per il mercato italiano comprendono il turbodiesel 6 cilindri 3.0 da 286 cv, il V8 4.0 Tfsi, turbo a iniezione diretta di benzina che offre alla versione ad alte prestazioni S8 ben 571 cv e 800 Nm di coppia massima, garantendole un’accelerazione 0-100 in 3,8 secondi a un prezzo che parte da 155.100 euro. 

Se questo motore si colloca al vertice per quando riguarda le performance, sul piano dell’efficienza il primato spetta alla A8 Tfsi e, la versione ibrida plug-in che abbina il turbo a benzina 3.0 da 340 cv e 500 Nm di coppia a un’unità elettrica da 136 cv integrata nel cambio automatico tiptronic a 8 rapporti. Il sistema così configurato dispone complessivamente di 462 cv (12 in più rispetto alla versione pre-restyling) e di 700 Nm di coppia che in 4,9 secondi consentono di raggiungere i 100 km orari partendo da fermi, con emissioni di CO2 comprese tra 39 e 49 g/km. L’autonomia puramente elettrica arriva a 61 km secondo lo standard di prova Wltp, purché non si superino i 135 km all’ora rispetto ai 250 della velocità massima, limitata elettronicamente e comune – come del resto la trazione integrale quattro – a tutte le motorizzazioni della rinnovata ammiraglia Audi.

Il listino parte da 101.400 euro per la turbodiesel Tdi (50) e da 116.050 per l’ibrida “alla spina”. In entrambi i casi, occorre un esborso supplementare di 7.300 euro per passare alla carrozzeria passo lungo, peraltro destinata soprattutto al mercato cinese al quale è riservata la versione top di gamma Horch alla quale 13 cm aggiuntivi regalano una lunghezza, davvero importante, di 5,45 metri.

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Lunedì 21 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 23-08-2023 17:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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