Frontera, Opel rilancia: piccolo sì, ma a 7 posti. Reinterpretazione più evoluta nello stile e nei contenuti dello storico Suv
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Frontera e Grandland per il compleanno. Opel guarda a domani: altri 125 anni di storia
RŰSSELSHEIM – In principio furono le macchine da cucire: 18.000, assemblate da 300 lavoratori nel 1885. La storia di Opel comincia nel 1862 e continua ancora dopo essere passata per la produzione di biciclette: un RadE concept che anticipa le moderne eBike è stato sviluppato anche nel 2012 per la mobilità urbana. La casa del Fulmine festeggia i 125 anni di attività a Rüsselsheim, vicino a Francoforte, dove si trova il quartier generale. Dopo gli anni dell'indipendenza sono arrivati quelli a controllo americano: tra il 1929 e i 2017 la proprietà era di General Motors.
Quindi, nel 2017, l'acquisizione da parte del gruppo francese Psa prima della fusione con Fca e la nascita di Stellantis (2021), del quale Opel è il solo marchio tedesco. La ricorrenza dell'8 giugno celebrata dai vertici del costruttore – il Ceo Florian Huettl in testa assieme al numero uno del gruppo, Carlos Tavares, e al cancelliere della Germania Olaf Scholz – è quella dei 125 anni dall'avvio della produzione di automobili. Nel frattempo 75 milioni.
«Non vogliamo solo celebrare questo anniversario con i nostri visitatori – ha dichiarato Huettl – ma anche mostrare come Opel abbia sempre contribuito a plasmare il costante cambiamento dell'industria automobilistica e sia ora posizionata per il futuro». Come “omaggio” per il pubblicoi (sono attese almeno 5.000 persone, giornalisti esclusi, una novantina non solo dall'Europa, con le misure di siurezza del caso), la casa del Fulmine esibirà in anteprima per i presenti i due nuovi Suv Frontera e Grandland, già anticipati ai media nel corso di diversi eventi (la Frontera elettrica, ad esempio, era stata fatta vedere a Istanbul).
«Con queste vetture, a partire da quest'anno, offriremo ai nostri clienti una variante completamente elettrica di ogni modello Opel. Tutto questo riflette il nostro motto dell'anniversario “Forever forward since 1899” (sempre avanti dal 1899, ndr)», ha aggiunto il Ceo di Opel. Per l'occasione il costruttore ha anche spalancato le porte del proprio Opel Deisgn Studio (60 anni nel 2024) dove circa 200 “matite” immagino le auto del futuro sotto la guida di Mark Adams e all'insegna del motto “offrire di più come meno”. In sintesi: linee detox, ossia liberate dal superfluo. Tra le auto da vedere c'è anche la Experimental GT del 1964, il primo concept mai realizzato da un costruttore europeo ed esinito al Salone di Francoforte nel 1965. L'azienda ha anche allestito un circuito per le prove delle Opel Corsa Rally Electric e Opel Rocks Electric e un “Kids corner” per i più piccoli.