Bellezze di tutti i tipi per il weekend di fine maggio a Villa d'Este

Villa d'Este, il Concorso d'eleganza
più importante d'Europa

di Giampiero Bottino
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MILANO - Nato nel 1929, il Concorso d'eleganza di Villa d'Este è la più antica manifestazione del genere in Europa e nella sua attuale configurazione frutto dell'ultradecennale patrocinio del gruppo Bmw resta uno degli appuntamenti più prestigiosi e imperdibili nel panorama mondiale del collezionismo automobilistico di altissimo livello. Un fasto destinato a trovare puntuale conferma nell'edizione 2013, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio nel solito, ineguagliabile scenario del Lago di Como.

Parterre de roi.
Anche se l'elenco completo delle vetture destinate a contendersi i tanti premi in palio, tra cui la storica Coppa d'oro Villa d'Este si perpetua dalla prima edizione, viene tenuto rigorosamente segreto, è stato anticipato che i 50 modelli ammessi al concorso dal severo comitato incaricato della selezione hanno contribuito a scrivere pagine importanti - in termini di stile, d'innovazione, di rarità, di quotazione - nella storia dell'automobile. Del resto, il fatto che siano state respinte le domande d'iscrizione di oltre 300 orgogliosi proprietari di ogni continente, pronti a sborsare un fee compreso tra i 4.500 e i 7.000 euro - spese di spedizione della vettura escluse - per veder sfilare il proprio gioiello meccanico sulle sponde del Lario la dice lunga sulla determinazione con cui gli organizzatori intendono difendere l'esclusività della manifestazione. Complice anche la volontà di garantire alle candidate una degna collocazione nello scenografico e storico parco di Villa d'Este.

Il programma.
Come vuole la tradizione, condita dalla propensione a innovare che è parte integrante del Dna Bmw, accanto alle vetture storiche gli invitati e il pubblico pagante saranno chiamati a giudicare una dozzina tra concept car e prototipi e pattuglia di 35 tra le più belle e rare motociclette del passato. L'esibizione delle concept car è una sorta di ritorno alle origini, visto che il Concorso nacque per mostrare alla ricca e raffinata clientela potenziale le vetture dell'epoca, non quelle «d'epoca». Mentre la passerella delle due ruote introdotta nel 2011 è un omaggio al cuore più antico della Bmw, che iniziò a produrre motociclette esattamente nove decenni fa, cioè 6 anni prima di dedicarsi alle automobili. Una ricorrenza che tra l'altro sarà celebrata da un'apposita mostra che negli spazi coperti di Villa Erba sarà affiancata da un'altra rassegna commemorativa, dedicata ai 60 anni della Chevrolet Corvette.

Le novità.
Gli organizzatori, come detto, cercano di introdurre ogni volta qualche idea inedita. Quest'anno si è deciso di ampliare il coinvolgimento del pubblico all'intera tre giorni, e non alla solita domenica come in passato. Si comincia il venerdì sera con la proiezione gratuita all'aperto de «L'ultima offerta», la più recente fatica di Giuseppe Tornatore. Il sabato - mentre a Villa d'Este le vetture sfileranno per gli ospiti invitati, vista che lo splendido parco non può sostenere assalti indiscriminati - il pubblico pagante potrà ammirare le motociclette a Villa Erba, dove tutti confluiranno come di consueto il giorno successivo per la parata finale delle regine dell'evento, le auto storiche e quelle che anticipano il futuro. Novità parziale, visto che è alla seconda edizione, è l'asta che gli specialisti della RM Auction batteranno il sabato sera nel parco di Villa Erba, con inizio alle 20: andranno all'incanto una quarantina di vetture di grande pregio, alcune della quali molto particolari come la Bugatti Tipo 57 Ventoux del 1937 o la preziosa Ferrari 330 GTC firmata da Pininfarina nel 1966. L'obiettivo è di superare il risultato dell'asta di 2 anni fa, quantificabile in 70 milioni di euro.

Pezzi pregiati.
Nonostante lo stretto riserbo, nel presentare la nuova edizione del Concorso il direttore del museo Bmw Ralf Rodepeter ha concesso qualche anticipazione. Tra i tanti capolavori che si potranno ammirare in un ambiente dall'atmosfera che molti eventi analoghi hanno tentato inutilmente di ricreare (come ha detto Antonella Chiesa, responsabile marketing del prestigioso hotel) ci sono alcuni pezzi molto particolari come la Aston Martin DB4Gt Zagato, uno dei due esemplari sportivi di una vettura prodotta nel 1960 in sole 19 unità. Inedita la Lamborghini 350 GTV, primo modello ella casa del Toro che esattamente 50 anni fa entusiasmò il pubblico di Torino, mentre per presentare la Bugatti Tipo 75SC Atlantic datata 1939 basta un'osservazione: per molti appassionati è semplicemente la più bella auto mai realizzata al mondo. Per quanto riguarda la modernità, Rodepeter si è limitato a parlere di due concept car italiane: la Pininfarina Sergio, barchetta a due posti spinta da V8 con 570 cv della Ferrari 458 Spider, e l'Alfa Romeo TZ3 Zagato nella versione Stradale, costruzione leggera e nel cofano gli oltre 600 cv dell'8 cilindri 8.4 ereditato dalla Dodge Viper.

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Sabato 11 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 20-05-2013 15:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA