La Bugatti Tipi 57 SC Atlantic di Ralph Lauren che ha dominato in Concorso d'Eleganza di Villa d'Este

Concorso di Eleganza a Villa d'Este
trionfa la Bugatti di Ralph Lauren

di Sergio Troise
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MILANO - La Bugatti Tipo 57 SC Atlantic di Ralph Lauren ha stravinto l’edizione 2013 del concorso d’eleganza Villa d’Este. Svoltosi, come tradizione, nella magnifica cornice di Cernobbio, il concorso organizzato dalla BMW ha avuto il merito di portare in Italia, una volta di più, il meglio del collezionismo d’epoca su quattro ruote. Altissimo il livello delle auto sfilate sulla passerella allestita sulle rive del lago di Como, e straordinario l’appeal che il concorso ha avuto sul pubblico, accorso numeroso (almeno seimila persone) ad ammirare queste autentiche regine del passato, scintillanti nelle loro livree splendidamente restaurate o, in alcuni casi, amorevolmente conservate.

Tre i premi assegnati alla Bugatti di Ralph Lauren:
il più importante è la Coppa d’Oro attribuita da una giuria composta da addetti ai lavori e ospiti; il trofeo BMW Group Italia è stato assegnato invece in base alle votazioni del pubblico, mentre il premio Best of Show è stato conferito da una giuria di esperti presieduta da Lorenzo Ramaciotti, responsabile dello stle di Fiat Group. Con lui, hanno votato altri noti esperti della materia, tra i quali Ian Cameron, già responsabile dello stile Rolls Royce; Patrick Le Quement, ex direttore del design di Renault; lord Charles March, organizzatore del Goodwood Revival, uno degli eventi più amati dagli appassionati di auto d’epoca inglesi (e non solo).

La Bugatti Tipo 57 SC Atlantic è un’auto rarissima,
originale e di straordinaria bellezza. Costruita tra il 1938 e il 1939 in soli quattro esemplari (quello di Ralph Lauren è l’ultimo della piccola serie), è nota come Bugatti Pope, dal nome del suo primo proprietario, Richard Pope, un affezionatissimo cliente del marchio, già possessore, all’epoca, di una decina di Bugatti. L’auto è l’evoluzione del prototipo Aerolithe, presentato nel 1935 al Salone di Parigi da Jean Bugatti, figlio di Ettore, che concentrò la sua attenzione sulla penetrazione aerodinamica, ispirandosi a soluzioni di tipo aeronautico. A parte la sinuosità delle linee, eleganti e sensuali, spicca la rivettatura della pinna che corre lungo tutto il corpo vettura. Introdotta sul prototipo del ‘35 e realizzata in un materiale denominato elektron (una lega di magnesio e alluminio non saldabile), sulla versione del 1939, realizzata interamente in alluminio, in realtà la pinna rivettata non serviva più, ma fu lasciata per motivi estetici: rendeva le forme dell’auto inconfondibili e piaceva a tutti.

La versione 57SC che ha trionfato a Cernobbio
differisce da quella “normale” per il telaio ribassato di 15 cm (S sta per Surbaissè, ribassato, appunto) e l’aggiunta di un sistema di sovralimentazione (C sta per compressore). Altre differenze, la forma del radiatore a V e la dimensione del padiglione, più alto di 2,5 cm, a causa della statura del primo proprietario, che chiese alla casa la personalizzazione. Quanto alla meccanica, la Bugatti montava (e monta tuttora) un motore 8 cilindri di 3257 cc, doppio albero a camme in testa. Con l’aggiunta del compressore, l’auto poteva superare i 200 km/h: per gli anni Trenta una autentica eccezione. Per farsi un’idea di quanto possa valere oggi l’auto del fortunato stilista americano, basti dire che tre anni fa il secondo dei quattro esemplari costruiti venne battuto all’asta per una cifra di circa 35 milioni di dollari.

Ralph Lauren è uno dei più importanti collezionisti del mondo.
Non possiede soltanto la Bugatti che ha trionfato a Cernobbio, ma è titolare di una collezione di auto d’epoca degna di un vero e proprio museo, che comprende numerosi e pregiatissimi esemplari di Ferrari (GTO, Testa Rossa, 250 GT SWB, 250 Le Mans), Porsche, Mercedes, McLaren, Morgan; in alcuni casi pezzi unici, come la 8C Competizione che nel 1932 l’Alfa Romeo cedette al pilota Jean Pierre Wimille, o la 2900 SS Mille Miglia della squadra ufficiale Alfa del 1938. Nei suoi garage, anche una delle 18 Jaguar XK SS costruite nella seconda metà degli anni 50, alcune BME e alcuni esemplari di made in England d’eccellenza (Bentley, Rolls Royce, Aston Martin, Lotus, McLaren). “Per me sono tutte importanti – ha confessato in una recente intervista – ma la Bugatti Atlantic rappresenta il top: benché disegnata e costruita nel 1938, avrà sempre qualcosa da insegnare. Un po’ come certi prodotti di moda, mette insieme funzionalità e bellezza, ed esprime abilità manuale e creatività, per non dire dell’eleganza”. Un aspetto, quest’ultimo, cui Ralph Lauren tiene molto, tanto da aver tradito i colori d’origine del suo esemplare, nato blu con interni in pelle beige, e trasformato, durante il restauro, in nero con interni neri”.

Altri premi sono stati assegnati, nelle varie categorie,
ad auto di grande prestigio, come la Ferrari 250 LM Berlinetta Stradale Pininfarina del 1964 o la vetusta Mercedes Torpedo Roadster 680S carrozzata Saoutchik del 1928. Ma non solo: una Rolls-Royce Phantom II Continental del 1933 ha vinto il premio come vettura più elegante del concorso, mentre un’altra Rolls del 1928 ha vinto il premio come auto prebellica meglio conservata. Il Trofeo Vranken Pommery, dedicato alla migliore auto simbolo, è andato a una Porsche 356A del 1957. Tra le auto dal curriculum sportivo più intrigante, ha conquistato la scena una piccola MG Magnette K3 arrivata dall’Australia: un’auto onusta di gloria, per aver vinto, negli anni Trenta, il Tourist Trophy con Tazio Nuvolari e la Classe 1100 della Mille Miglia con l’inglese Gorge Eyston.

Una grande mostra ricca di fascino e storia.
Le sfilate di Cernobbio non attribuiscono solo premi e trofei: esempi di stile e di tecnica raffinata, hanno conquistato la scena decine di esemplari che hanno scritto la storia dell’auto. Tra queste, meritano di essere citate alcune auto da corsa come la Jaguar XK SS del ’56 e la Dino 166P/206P Spider Targa Florio del ’65. Tra le Gran Turismo, hanno fatto girare la testa a tutti le Ferrari 500 Superfast e la Berlinetta 250 GT Scaglietti del ’62 e del ’64, ma anche l’Aston Martin DB4 SS Touring del ’62 e – tra le scoperte - la rara Lamborghini 350 GTS Spider Touring del ’65. Capolavori di stile e di aggressività capaci, forse oggi più di ieri, di affascinare chiunque abbia il privilegio di ammirarli da vicino.

Tra i pezzi meno celebrati, ma non meno pregiati,
meritano una citazione anche le piccole Siata 208S Spider Motto e la Bandini Siluro 750: due autentiche rarità del prolifico artigianato italiano degli anni Cinquanta. Celeberrime, ma uniche come diamanti, l’Alfa 6C 1750 Gran Sport Zagato del 1931, l’Aston Martin DB4 GT Zagato del ‘61, la Ferrari 250 GT Tour de France del ’58, tutte impeccabili nel loro stato di conservazione e nel maniacale restauro. Discutibile, ancorché bello, invece, l’improbabile colore azzurro di una fantastica Miura SV, capolavoro di Ferruccio Lamborghini datato 1972.

In passerella anche auto moderne e futuribili.
E il Design Award for Concept Cars & Prototypes è andato all’italianissma Alfa Romeo Disco Volante by Touring. Esposto agli ultimi saloni di Parigi e Ginevra, il concept è stato riproposto sulla passerella di Cernobbio, dove ha strappato applausi e consensi. Si tratta di una interpretazione contemporanea, 60 anni dopo, di una delle più originali vetture dell’Alfa Romeo. Le linee retrò sono chiaramente ispirate, infatti, all’Alfa Disco Volante del 1952; per il resto l’auto è lo studio di una originale coupè due posti realizzata in alluminio e fibra di carbonio, con motore (posteriore/centrale) V8 4,7 litri 450 cv, lo stesso dell’Alfa 8C Competizione, della quale viene sfruttato lo schema meccanico. La Touring non ha comunicato il prezzo, ma l’auto è in vendita su ordinazione: per assemblarne una, occorrono circa 4000 ore di lavoro e i tempi di consegna sono fissati in sei mesi. Ma la condizione irrinunciabile è procurarsi una delle 8C costruite a suo tempo in edizione limitata, sulla quale va poi eseguita la trasformazione.

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Martedì 28 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2016 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA