Il cancelliere tedesco Olaf Scholz visita gli impianti Opel a Rüsselsheim

Rüsselsheim, la città cresciuta con e attorno a Opel, che occupa 8.300 persone e ha uno stabilimento di 220.000 mq

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

RÜSSELSHEIM – La città di Rüsselsheim conta circa 68.000 abitanti, si trova a pochi chilometri da Francoforte ed è anche più vicina all'aeroporto, del quale – informano alcuni cartelloni, peraltro piuttosto scoloriti – non sembrava volere l'ampliamento con una terzo terminal, che verrà invece probabilmente inaugurato nel 2026. È un centro cresciuto assieme e attorno a Opel, che ha qui il proprio storico quartier generale e la sua fabbrica più significativa, dove oggi vengono prodotte l'intera gamma della Astra e la Ds4. Sulla stessa linea vengono assemblati modelli con le diverse alimentazioni: motori convenzionali, tecnologie ibride e unità elettriche.

In visita allo stabilimento, il cancelliere Olaf Scholz si improvvisa “operaio” e lavora per qualche minuto davanti alle telecamere per assicurare una serie di cavi di un'auto elettrica. I colletti bianchi lavorano poco lontani dalle tute blu: complessivamente gli occupati sono 8.300, inclusi quelli sul libro paga di Stellantis e i 200 dell'Opel Design Studio che celebra i 60 anni proprio nel 2024. Circa la produzione non vengono fornite indicazioni esatte, ma Tobias Gubitz, responsabile di Prodotto e Prezzi, parla di un numero a sei cifre. Nel 2019 era stata stimata in 180.000 unità, ma adesso sono verosimilmente molte meno, anche se più di centomila.

Preceduto dalle guardie del corpo e “scortato” dal top management di Opel e affiancato da una parte dal Ceo di Stellantis Carlos Tavares e dall'altra dal numero uno della casa del Fulmine Florian Huettl, il cancelliere attraversa il sito. Alla seconda “stazione” della visita, il cancelliere arriva al volante di una Astra rossa elettrica prima di camminare verso una sala dove lo attendono diversi dipendenti con i quali discuterà. Ma a porte chiuse. Ai giornalisti non riserva altre battute oltre al discorso tenuto poco prima, anche perché a pochi metri dallo stanzone ci sono due auto blindate (a marchio Mercedes) con il lampeggiante che lo aspettano quando avrà finito.

L'Opel Werk è formato da quattro strutture per un totale di 220.000 mq: la più grande (65.000 mq) è quella riservata alla verniciatura, la K115. Nella K40 (57.000 mq), quella in cui viene pressato il metallo, ogni giorno si lavorano circa 350 tonnellate di acciaio per un totale di 435 parti “formate”. La K180 (quasi 61.000 mq) è dedicata alle carrozzerie: in questo reparto Opel impiega 600 robot. I punti di saldatura per ciascun veicolo sono 5.700. I restanti 48.000 mq sono quelli dell'area K170, dove vengono perfezionate le finiture e avviene l'assemblaggio finale grazie all'impiego di avvitatori automatici monitorati elettronicamente che impiegano 80 secondi per il fissaggio.

  • condividi l'articolo
Sabato 8 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 23:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA