La nuova Toyota Corolla in versione Sport Tourer

Toyota Corolla, al volante in anteprima sulla nuova world car ibrida: tanta tecnologia ed elevato piacere di guida

di Lorenzo Baroni
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MADRID - Una world car all'ennesima potenza. Toyota Corolla rinasce recuperando quel nome che dal 1966 ha significato 45 milioni di clienti, ovvero l'auto più venduta della storia, ma contemporaneamente fa crescere la godibilità e la consapevolezza dell'ibrido come soluzione totale, capace di basse emissioni e ottime prestazioni. World car nel DNA la nuova Corolla, che abbiamo avuto l'occasione di provare in anteprima uno dei primi esemplari quasi definitivi.
 

 

Sviluppata sulla nuova piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture), arà in commercio dai primi mesi del 2019 tanto in configurazione compatta due volumi che Station Wagon, la variante Touring Sports, disegnata specificatamente a Zaventem, in Belgio, ma tutte con la nuovissima motorizzazione ibrida da 2.000cc e da ben 180 cv di potenza.

Corolla rilancia con decisione l'idea di una qualità proiettata ovunque nella vita quotidiana degli automobilisti,con attenti studi ergonomici e aerodinamici, cura alla durabilità dei materiali e affidabilità meccanica a prova di tutti i continenti. New Global Architecture è la sigla a cui Toyota affida una svolta epocale per il gruppo, pensata per far esprimere a pieno il potenziale della quinta generazione di motorizzazioni bride, quelle in arrivo. Nel 2010, la prima generazione di Auris è diventata il primo modello europeo di Toyota a beneficiare di una variante Full Hybrid, ma oggi che torna a portare le insegne Corolla si presenta addirittura con due powertrain a doppia motorizzazione. Il 1.8 da 122 cv mantiene le sue caratteristiche ben note di silenziosità con costi bassi di gestione, ma la novità sta appunto nel nuovo propulsore 2.0 con una potenza di ben 180 cv,


Cambia soprattutto la risposta del motore, limitando l'innalzamento del numero di giri prima che l'auto inizi ad accelerare, perché sulla 2.000 nell'intervallo 40-100km/h la spinta è molto superiore al passato, con maggiore efficacia di tutto il comparto elettrico, che consente all'auto di andare in modalità veleggiamento (cioè 100% in elettrico durante le basse aperture dell'acceleratore) fino a circa 110km/h. Due motorizzazioni entrambe ibride benzina e entrambe Full Hybrid certificano meglio di ogni altra cosa la forza industriale di Toyota. Non è un caso che il 75% dell'immatricolato ibrido in Italia sia marchiato Toyota e Lexus e che anche osservando i singoli modelli troviamo delle mix di ibrido di circa il 70% su auto come la Yaris.


La piattaforma TNGA della nuova Corolla assicura una esperienza più avanzata grazie al baricentro ribassato di 10 mm, alla sospensione posteriore multi-link disponibile di serie sull’intera gamma e a una scocca più resistente del 60% per merito di acciaio ad elevata rigidità nelle aree chiave della vettura. Dal punto di vista dinamico segnaliamo l'arrivo di sospensioni dotate di controllo elettronico dello smorzamento che permettono alle basse velocità di usufruire di una risposta più dolce nei confronti delle asperità stradali. L'evoluzione rispetto al comportamento dinamico di Auris è netta. In una mancanza assoluta di vibrazioni, la risposta al pedale del gas è chiaramente più rapida. Nel caso del 2.000cc gioca a favore dell'auto anche l'aumento di cilindrata e soprattutto l'aumento di coppia che sembra però non incidere troppo sui consumi, se confrontata con il vecchio 1.800cc.

I consumi si attestano senza difficoltà tra i 18 e i 23 km/l a seconda del percorso e dello stile di guida, mentre a vantaggio del 2.000cc c'è un evidente salto in avanti in tema di accelerazione nel passaggio tra i 50 e i 120km/h. In questo intervallo di velocità l'auto risponde molto bene con un tiro costante che si affievolisce solo dopo i 130 orari per andare a scemare più alto, ad andature comunque superiori a quelle concesse dal Codice della strada. Un piacere di guida sottolineato anche dall'arrivo delle palette al volante, che consentono di gestire i sei rapporti virtuali del cambio e-Cvt, in particolare in scalata per aumentare il freno motore e dunque avere più dinamismo sia in inserimento che in uscita di curva. Corolla è anche assecondata da un sterzo dalla risposta rapida e da sospensioni che mantengono compattezza nell'assetto, ma filtrano le imperfezioni del fondo stradale, contribuendo ad una insonorizzazione davvero di alto livello.

Il successo di Corolla è stato fin dall'inizio anche in una attenzione agli interni per trasmettere ordine in modo non troppo austero, familiarità con i comandi. Piace molto il cruscotto con volumi distribuiti su più livelli, un passo avanti davvero evidente rispetto ad Auris. Un abitacolo più bello e moderno, ma senza complessità, con un accesso semplificato alle tecnologie. Corolla 2019 dispone di un quadro strumenti tridimensionale, un Head up Display, un impianto JBL GreenEdge Premium, un pad per la ricarica wireless dei telefoni cellulari e il sistema multimediale Toyota Touch. Tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sono di serie, come per la prima volta in assoluto in questa fascia di vetture lo è il Cruise Control Adattivo. Una politica di allestimenti che inevitabilmente darà una segnale forte alla concorrenza. Toyota proporrà una gamma corta con poche opzioni e quasi tutto di serie sin dai primi allestimenti.

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Mercoledì 14 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 17-11-2018 11:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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