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Nel corso della quinta serie di test del 2023 effettuata da Green Ncap hanno ben figurato le elettriche, meno convincenti i risultati delle ibride rispetto all’unica auto a benzina. Tra le 7 protagoniste, la Tesla Model S, nella versione AWD Dual Motor, forte di una batteria da 100 kWh e di un powertrain capace di erogare 504 kW di potenza ed 842 Nm di coppia, ha conquistato le 5 stelle verdi ed ha maturato un punteggio medio del 97%. La berlina elettrica di Tesla è seguita, a poca distanza di punteggio, dalla MG 5 spinta da un motore elettrico da 115 kW alimentato da una batteria di 61 kWh. La vettura in questione, infatti, ha raggiunto un punteggio medio del 95% ottenendo le 5 stelle verdi. Leggermente più staccata la Renault Kangoo e-tech, anch’essa meritevole delle 5 stelle verdi, che ha ottenuto un punteggio medio del 90%.
Per le ibride il punteggio medio scende, visto che la Mazda CX-60 plug-in si è fermata al 48,5% ottenendo 2,5 stelle verdi. Seguono l’Alfa Romeo Tonale 1.5 mild hybrid, che ha ottenuto un punteggio medio del 42%, e la Mitsubishi AS, un’altra mild hybrid, staccata di 1 punto percentuale dal Suv del biscione e, come quest’ultimo, con 2,5 stelle verdi. La Bmw X1 sDrive18i, l’unica auto a benzina del lotto, non ha affatto sfigurato, grazie alle 2,5 stelle verdi, e ad un punteggio medio del 45%: superiore a quello dell’Alfa Romeo e della Mitsubishi. «L’etichetta di ibrido - sostiene Aleksander Damyanov, direttore tecnico Green Ncap - poi, non significa automaticamente il superamento, in termini di prestazioni, di un veicolo con motore a combustione. I produttori offrono vari livelli di ”ibridazione”, in alcuni casi, poi, una maggiore potenza non si traduce in impatto ambientale più alto».