Nico Müller (Cupra ABT)

Nico Müller (Cupra ABT): «Un quarto posto che sa di vittoria, la Formula E è pronta per correre nei circuiti permanenti»

di Michele Montesano
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MISANO ADRIATICO – L’aria della Riviera Romagnola deve portare bene a Nico Müller. Dopo aver conquistato, nel 2019, il successo sul circuito intitolato a Marco Simoncelli nel campionato DTM, lo svizzero domenica ha tagliato un altro importante traguardo. Müller, nel secondo E-Prix di Misano, ha infatti ottenuto il suo miglior risultato in Formula E da quando corre con il team Cupra ABT.

A lungo tra le posizioni di vertice nel corso della gara, lo svizzero ha mancato il podio per un soffio nella volata finale contro Nick Cassidy. Ciò nonostante il portacolori di Cupra ABT ha ottenuto un importantissimo quarto posto. Abbiamo incontrato Müller proprio al termine della corsa raggiante e soddisfatto dell’ottimo risultato appena conquistato.

Sei stato protagonista di questo E-Prix, ma cosa è mancato all’ultimo?

«Purtroppo è mancata un po’ di energia proprio sul finale. Ciò nonostante siamo decisamente molto contenti di questo risultato. La gara è stata quasi perfetta, abbiamo fatto tutto ciò che si poteva e questi 12 punti hanno, per certi versi, il sapore di una vittoria».

A Misano sei stato costantemente il migliore tra i piloti motorizzati Mahindra, dove sei riuscito a fare la differenza?

«In Formula E i distacchi sono sempre minimi, sono i dettagli a fare la differenza. Nello scorso E-Prix di Tokyo Edoardo Mortara in qualifica era più forte di noi, mentre qui la situazione si è capovolta. Cambia tutto di gara in gara anche perché i distacchi sono molto ridotti».

Nel secondo E-Prix sei stato ancora più competitivo, come spieghi quest’ulteriore passo in avanti?

«Nella giornata del sabato abbiamo potuto apprendere molto di questa pista, sicuramente dura quanto sfidante. Domenica abbiamo cercato di mettere a punto gli ultimi dettagli e, con i nostri mezzi a disposizione, siamo riusciti a fare quasi tutto alla perfezione».

Tra una gara e l’altra cosa è cambiato?

«Con due giri in meno sicuramente è cambiata la gestione dell’energia. Inoltre in pista c’è stata meno bagarre, se confrontato con la gara di sabato, e maggior rispetto tra noi piloti. La posizione in gara ha quindi giocato un ruolo fondamentale».

Considerando la conformazione di Misano, su quali altri circuiti potreste andare bene da qui alla fine della stagione?

«Sul giro secco a San Paolo siamo andati forte. Anche a Tokyo e a Misano, nonostante siano piste completamente diverse, siamo entrati sempre nella fase a duelli della qualifica. Il nostro obiettivo è senz’altro quello di proseguire la nostra crescita nel prosieguo del campionato».

A Misano è stata una delle prime volte che la Formula E ha corso su un circuito permanente, secondo te il campionato è pronto?

«A mio parere si, anche se con le monoposto attuali potremmo fare molto di più. Senz’altro la vettura è completamente diversa da guidare e, di conseguenza, anche gli E-Prix sono totalmente diversi ma ugualmente spettacolari. Anche se personalmente sono un fan dei circuiti cittadini».

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Lunedì 22 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 02-05-2024 20:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA