Ferrari fornirà motore e cambio alla Cadillac dal 2026. Gli americani prendono il posto della Sauber
Hamilton conclude la sua era in Mercedes tra applausi e lacrime, ora l'avventura in Ferrari
Ferrari, sfuma il sogno Mondiale, ma le premesse sono ottime per il 2025. il Titolo va alla McLaren
LE MANS – Fino all'incidente di Mike Conway, che si è infortunato pochi giorni fa nel corso di un allenamento in bicicletta, i debuttanti alla 92^ edizione della 24h di Le Mans erano 46. Sabato saranno uno in più, perché al suo posto la Toyota ha “sfilato” alla Lexus l'argentino José Maria Lopez, sostituito sulla macchina 87 dal britannico Jack Hawksworth, l'esordiente numero 47: nel 2023 erano stati 33.
Tutte le donne in gara hanno già gareggiato almeno una volta sul circuito de la Sarthe. I rookie sono pertanto solo uomini e hanno 17 nazionalità differenti, incluse le novità assolute di Bielorussia (Aliaksandr Malykhin, 36 anni) e Barbados (il 19enne Kyffin Simpson). Gli esordienti francesi sono 7, mentre quelli italiani sono 3, uno dei quali è attesissimo, Valentino Rossi (Bmw). Gli altri due sono Andrea Caldarelli e Raffaele Marciello. Ci sarebbe anche Edoardo Mortara, già vice campione di Formula E, che ha due passaporti: italiano appunto e svizzero.
Il più anziano debuttante ha 55 anni, mentre il più giovane ha raggiunto la maggiore età da appena due mesi. Classe 1960, l'imprenditore elvetico Thomas Flohr, che la rivista Forbes ha catalogato fra i miliardari, è il più anziano iscritto. Ma è tutt'altro che un pilota alle prime armi, perché quella del 2024 sarà la sua ottava 24h consecutiva. Anche in questa edizione è al via con la Ferrari numero 54 della Af Corse impegnata nella classe Lmgt3 e supportata dalla Vista, la compagnia aerea privata che egli stesso ha fondato. Condividerà l'abitacolo con Francesco Castellacci e Davide Rigon, gli stessi compagni di avventura dello scorso anno.
Tra i primati più longevi della 24h di Le Mans c'è quello dell'austriaco Alexander Wurz che dura da 28 anni, quando nel 1996 si aggiudicò la gara con la Porsche. Il giorno del trionfo aveva appena 22 anni e 91 giorni: il più giovane vincitore della storia. Non sono in molti a poterlo battere, ma fra gli eventuali papabili, ossia a bordo di una Hypercar (le auto favorite), ci sono due membri dell'equipaggio della debuttante “azzurra” Isotta Fraschini: l'ancora 21enne canadese di origini italiane Antonio Serravalle e l'americano con radici thailandesi Carl Wattana Bennett, che compirà 20 anni in settembre.
Una bella storia che rimbalza dalle tribune del circuito de la Sarthe è quella di Alain Serpaggi e Christian Ethuin, 162 primavere in due, che si ritrovano a Le Mans per assistere alla 24h cui avevano partecipato assieme 55 anni fa. Nel 1969 erano stati il solo di otto equipaggi della Alpine a tagliare il traguardo con la 210. Serpaggi, 85 anni, ha appeso il volante al chiodo nel 1989, Ethuin (77) nel 1976.