BARCELLONA - La Ferrari sarà presto alla pari delle super Mercedes, mentre già nel Gran Premio di Spagna avrà una chance per vincere la gara. Ne è convinto Sebastian Vettel che a Montmelò punta sui miglioramenti aerodinamici montati sulla SF-15T per poter arrivare davanti a Hamilton e Rosberg come successo in Malesia a Sepang dove le gomme erano le stesse, morbide e dure, che la Pirelli ha portato sul circuito vicino a Barcellona. «Con un pò di fiducia presto - assicura il pilota tedesco della scuderia Maranello - tra noi e Mercedes sarà un confronto ad armi pari».

Evoluzione spagnola. A Montmelò il Cavallino Rampante si presenterà con le ali nuove e fondo e diffusore rivisti: «Stiamo lottando duramente - ha detto il pilota tedesco della casa di Maranello - le tentiamo tutte e quindi contiamo che il confronto sia ad armi pari molto presto. Bisogna mantenere i piedi per terra sappiamo che la strada è lunga, ma in questo fine settimana dovremmo avere una buona chance. Abbiamo cose nuove e quindi faremo un deciso passo avanti. La cosa bella è vedere come la squadra abbia preso la direzione giusta da quando sono arrivato».

Stella nervosa. Più teso nella sostanza il clima sulle barricate Mercedes, con il pilota britannico Lewis Hamilton che mantiene il mistero sul rinnovo del contratto, dando degli indizi sul fatto che ancora non è definito il suo futuro nel team. «Non c'è niente da dire in proposito. Ho già letto più volte il contratto che posso dominare abbastanza bene l'inglese giuridico», ha detto ironicamente il pilota britannico alla domanda in merito alla questione prima del Gran Premio di Spagna di F1.

Il campione del mondo e leader del campionato sta trattando con la Mercedes da nove mesi il rinnovo del contratto di tre anni che scade alla fine della stagione. Secondo alcune voci al pilota era interessata la Ferrari, ma dalla Mercedes assicurano che sperano di chiudere il rinnovo nelle prossime settimane. «Nessun problema. Spero che possiamo annunciare qualcosa prima di Monte Carlo, o forse prima», ha detto l'ex pilota austriaco Niki Lauda, capo del consiglio di vigilanza della Mercedes, facendo riferimento alla gara del 24 maggio nel Principato.