La nuova SF15-T impegnata con Raikkonen a Jerez

Jerez promuove la nuova Ferrari,
ma la Mercedes continua a fare paura

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JEREZ - Chi ben comincia è a metà dell'opera. Il detto popolare forse in Formula 1 conta fino ad un certo punto, considerando il vero valore dei tempi nei test invernali, ma è certo che partire davanti a tutti per la Ferrari può costituire un segnale davvero incoraggiante dopo una stagione disastrosa.

E così la Rossa ha segnato la migliore prestazione cronometrica a Jerez de la Frontera dove Kimi Raikkonen ha migliorato il tempo fatto dal compagno di squadra Sebastian Vettel e era rimasto imbattuto dall'inizio della prima sessione di prove sul circuito spagnolo. Ultima giornata di test, in vista del via del Mondiale in Australia a Melbourne il 15 marzo, rallentata al mattino dalle condizioni dell'asfalto, a lungo umido, fattore che non ha permesso ai team presenti in pista di segnare tempi significativi. Quando l'asfalto si è finalmente asciugato, Raikkonen, effettuati alcuni controlli ai box, ha ripreso la pista con gomme da asciutto risultando il più veloce della mattina (1'22”537).

Nel pomeriggio il lavoro della Ferrari si è concentrato su diverse prove di pneumatici e regolazioni con Raikkonen che riesce a migliorarsi di 1 secondo, con le gomme morbide. Il finlandese piazza un 1'20”841 migliore seppur di poco dell'1'20”984 stabilito da Vettel lunedì scorso. Dietro a Raikkonen, ma ben distanti, la sorprendente Sauber di Marcus Ericsson in 1'22”019 e la Mercedes di Lewis Hamilton con un 1'22”172, sempre al comando però in termini di chilometri percorsi.

«Durante l'inverno - ha detto Raikkonen al termine dei test come riporta il sito media della Ferrari - abbiamo fatto un bel salto in avanti, questa monoposto è decisamente migliore di quella 2014. È tutto il “pacchetto” che ha fatto progressi; ma il lavoro da fare è ancora tanto. Non facciamo confronti con la concorrenza, abbiamo lavorato per noi stessi, senza guardare a quello che facevano gli altri. I tempi ottenuti - aggiunge il finlandese - quindi contano relativamente, l'importante è che abbiamo messo assieme un buon numero di giri senza veri problemi. Oggi le condizioni non erano proprio facili, c'era troppo vento in pista, ma in fondo è stato così per tutti. Ribadisco che adesso abbiamo una buona base per iniziare lo sviluppo». I prossimi test di F1 sono in programma sul circuito di Barcellona dal 19 al 22 febbraio.

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Venerdì 6 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2015 12:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA