La sede del quartier generale General Motors a Detroit

GM, un milione di dollari di risarcimento
per ogni vittima delle "auto killer"

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DETROIT - Almeno un milione di dollari per ogni decesso: è il mega risarcimento che General Motors (GM) è pronta a riconoscere alle famiglie delle vittime degli incidenti stradali causati da alcune automobili difettose della casa di Detroit.

Quelle in cui il sistema di accensione si disinnescava improvvisamente, bloccando tutte le principali funzioni del veicolo: dal servosterzo ai freni. A illustrare il piano senza precedenti - che riguarda anche le persone rimaste gravemente ferite o disabili - è stato il 'super esperto' assunto dalla ceo Mary Barra per venire a capo di una situazione che ancora oggi rischia di travolgere il gruppo: Kenneth Feinberg, il legale che - tanto per farsi un'idea - è considerato l'architetto del programma per risarcire le famiglie delle vittime degli attentati del'11 settembre 2001.

Barra, costretta nelle scorse settimane a chiedere scusa per quanto venuto alla luce e per il ritardo con cui si è affrontato il problema, si è affidata a lui nella speranza di placare le ire dell'opinione pubblica e di far passare la bufera senza contraccolpi fatali per l'andamento della casa di Detroit «Si tratta di un piano di risarcimenti molto vasto, aperto ad un ampio gruppo di persone», ha spiegato Feinberg, sottolineando come il numero di persone coinvolte sarà «enorme».

Finora, infatti, le morti legate alle 'auto killer' riconosciute ufficialmente da Gm sono appena 13. Ma - ha spiegato lo stesso Feinberg - sarebbero circa 3.500 le persone che hanno subito conseguenze legate al malfunzionamento del sistema di accensione di modelli come la Chevrolet Cobalts e altri prodotti da Gm. E tutti i casi verranno presi in considerazione. «Non c'è alcun nessun tetto massimo ai risarcimenti», ha assicurato Feinberg, garantendo che tutte le persone che presenteranno reclamo saranno risarcite se ne avranno diritto. E che Gm non declinerà la sua responsabilità anche per i casi precedenti al 10 luglio 2009, vale a dire prima dell'accordo di ristrutturazione che salvò Gm dalla bancarotta.

L'intenzione, poi, è di fare il più presto possibile. Le domande potranno essere presentate già dal primo agosto e potranno essere inoltrate per cinque mesi, fino al 31 dicembre di quest'anno. L'obiettivo è di chiudere l'intera partita entro il secondo trimestre del prossimo anno. Il piano prevede nel dettaglio anche un risarcimento legato alle entrate venute meno con la morte di un familiare: 300.000 dollari per il coniuge e 300.000 dollari per ogni figlio o persona a carico. Molto di più percepiranno le vittime che sono sopravvissute agli incidenti ma hanno subito danni fisici permanenti.

General Motors (GM) ha annunciato anche il richiamo di altri 7,6 milioni di automobili prodotte tra il 1997 e il 2014. Gli scambi del titolo a Wall Street sono stati temporaneamente sospesi.

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Lunedì 30 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 02-07-2014 22:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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