Dodge Charger Daytona

Dodge Charger Daytona, la muscle car diventa elettrica con 680 cv ma nel 2025 arriverà anche un V6

di Michele Montesano
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Il mondo dell’auto è in continua evoluzione. L’elettrificazione sta prendendo sempre più piede nel mondo delle quattro ruote, tanto da coinvolgere vetture che mai avremmo visto spinte da un motore elettrico. È il caso delle muscle car che passeranno dai gloriosi V8 benzina ai più silenziosi, ma non meno veloci, motori elettrici. Il fatidico giorno è arrivato quando Dodge ha svelato la nuova Charger Daytona, saranno sufficienti i suoi 680 CV per far dimenticare l’odore e il rumore dei propulsori a benzina?

Pur essendo un punto di rottura con il passato, la Dodge Charger Daytona esternamente segue il design che ha fatto la storia delle muscle car a Stelle e Strisce. Disponibile con carrozzeria in due e quattro porte, la nuova vettura americana reinterpreta in chiave moderna lo stile iconico delle progenitrici con linee nette e pulite che, al contempo, le donano un tono muscoloso e aggressivo.

Pur richiamando la Charger degli anni ’70, la Daytona presenta un frontale dotato di calandra aerodinamica in grado di convogliare il flusso d’aria verso il cofano motore migliorando la stabilità dell’avantreno. I fari LED anteriori sono collegati tra loro da una striscia luminosa, mentre quelli posteriori creano un disegno circolare. Nella vista laterale si può apprezzare la linea di cintura alta oltre gli pneumatici che calzano cerchi da 18” fino a 20”. Non manca il tetto nero lucido a contrasto, a richiesta il vetro panoramico, con le otto colorazioni disponibili.

Estremamente tecnologica anche nell’abitacolo, la Dodge Charger Daytona presenta al centro della plancia un display da 12,3” per l’infotainment che offre la connettività wireless Android Auto e Apple CarPlay. Mentre il quadro strumenti ha uno schermo digitale da 10,25” che nella ScatPack arriva a 16”, su richiesta c’è la possibilità di avere anche l’head-up display. Il volante, con corona appiattita, presenta numerosi comandi sulle razze che consentono di scegliere tra le numerose modalità di guida (Auto, Eco, Sport, Wet/Snow, Track e Drag) oltre alla funzione Power Shot che fornisce una potenza supplementare di 41 CV in fase di accelerazione.

Nel tunnel centrale, oltre al pulsante dell’avviamento, si trova la leva del selettore della marcia con un’impugnatura a pistola. Non mancano i sedili sportivi in ecopelle e tessuto, optional quelli rivestiti in pelle Nappa e riscaldati, avvolgenti e contenitivi. Mentre le sedute posteriori, grazie al pavimento piatto, sono state ribassate garantendo anche un bagagliaio con una capacità più elevata che varia da 644 litri fino ad arrivare a 1.059 litri con i sedili posteriori abbattuti.

La Dodge Charger Daytona porta al debutto la piattaforma Stla Large del gruppo Stellantis, il pianale estremamente flessibile per dimensioni e powertrain che verrà utilizzato anche per le future Alfa Romeo Giulia e Stelvio, oltre alle Maserati Quattroporte e Levante. Lunga 5,25 metri, larga 2,03 e alta 1,5 metri, la vettura americana presenta una distribuzione dei pesi ottimale visto che prevede l’uso di due motori elettrici, uno per asse, che inglobano inverter e cambio generando ciascuno 340 CV.

Inizialmente proposta nella sola versione elettrica e trazione integrare, la Charger sarà venduta in due allestimenti. Nella versione R/T i due motori erogano complessivamente 503 CV e 548 Nm di coppia garantendo uno 0-100 km/h in 4,7 secondi e una velocità massima di 220 km/h. Nella più rabbiosa ScatPack, la potenza sale a 680 CV e 850 Nm di coppia con uno 0-100 km/h bruciato in 3,3 secondi. Inoltre il motore anteriore può essere disattivato, per ridurre i consumi, mentre il posteriore integra un differenziale meccanico a slittamento limitato.

Entrambe le versioni montano una batteria da 94 kWh, alloggiata nel pianale con celle a struttura prismatica, in grado di garantire un’autonomia, nel ciclo americano EPA, rispettivamente di 510 e 418 km. La ricarica potrà avvenire sia in corrente alternata, a 11 kW, che in corrente continua fino a 183 kW caricando la vettura in poco più di mezz’ora. Numerosi gli ADAS offerti di serie, mentre il sistema Fratzonic Chambered Exhaust garantirà la melodia del V8 sfruttando due radiatori passivi per generare il rombo del motore. Invece, per chi vorrà viaggiare in silenzio, si potrà utilizzare la modalità Stealth.

La produzione della Dodge Charger Daytona inizierà a metà 2024 nello stabilimento di Windsor, in Ontario, mentre per la quattro porte bisognerà attendere il prossimo anno. Sempre nel 2025 all’elettrica verrà affiancata la versione endotermica denominata Sixpack dotata di un 6 cilindri in linea da 3.0 litri che, a seconda delle declinazioni, potrà sviluppare 420 CV o 550 CV.

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Sabato 9 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA