Mole Urbana a Venezia lungo la banchina dell'Arsenale

Mole Urbana, debutto al Salone Nautico di Venezia per l'elettrica glamour

di Piero Bianco
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VENEZIA - Non è passato inosservato, tra barche di ogni foggia e costosissimi yacht, il debutto al Salone Nautico di Venezia della gamma Mole Urbana ideata dalla Up Design di Umberto Palermo. Un quadriciclo elettrico fuori dagli schemi declinato in quattro modelli, per ogni tipologia di impiego: la versione Small ha 2 posti, la Corriera 4 comodi posti, il Pick-up propone un "cassone" multiuso e la variante Lavoro è una "furgonetta" a doppia cabina ideale per il delivery e il commercio ambulante (può contenere 4,4 metri cubi di merci con peso fino a 350 kg). Dal concept presentato un anno fa, il progetto è giunto alla fase industriale. E a Venezia i modelli pre-serie sono stati svelati in una full-immersion glamour con breve test drive all'Arsenale, tra la gente incuriosita. I prezzi partono da 14mila euro e arrivano a 18 mila, con la possibilità però di accedere agli eco-incentivi governativi e regionali e l'opzione di attingere a leasing personalizzati in particolare per i giovani e chi ha partita Iva.

Mole Urbana sarà in vendita nel primo semestre 2022, distribuita da Norauto (gruppo Mobivia) che garantirà anche la manutenzione e i servizi post-vendita con 2.000 centri in tutta Europa. "Per il debutto abbiamo scelto Venezia – spiega Palermo – perché nei secoli ha dimostrato di saper risolvere con ingegno i problemi di mobilità. Mole Urbana è nata proprio per ripensare la mobilità urbana per le persone e le merci in modo sostenibile. Abbiamo già trattative avviate con importanti aziende interessate alle consegne urbane in chiave ecologica". "Energy saver: cambia davvero" è il claim che accompagna la promozione. La produzione, con componenti tutti made in Italy, si basa sull'assemblaggio di sottosistemi e materiali ecologici. Per Mole Urbana saranno allestite in numerose città delle "Temporary Experience" con partner di prestigio, la prima a Milano nella showroom di Signature Kitchen Suite (LG Electronics).

La lunghezza varia – a seconda dei modelli - dai 2,6 ai 3,7 metri, con una larghezza di 2,5 e un'altezza di 1,9. Mole Urbana non è davvero un veicolo convenzionale, con quella cabina alta retrò da antica carrozza. Gli interni sono minimal-chic, con una curiosa plancia in lamellare di legno, come un grande vassoio con forme e capienze differenziabili in base all'utilizzo. I sedili modulari e ribaltabili sono sottili e garantiscono una guida alta a beneficio del comfort e della visibilità. Naturalmente sono predisposti i collegamenti per l'utilizzo del proprio smartphone nelle varie funzioni. Tra le caratteristiche più evidenti l'ampio vano bagagli ricavato tramite i “bauli” esterni. Mole Urbana è un quadriciclo ma con elementi di sicurezza automobilistici, grazie anche alle barre antintrusione per le porte laterali e alla cabina che integra il roll bar. Ruote da 18 pollici assicurano aderenza, il raggio di sterzata è ampio per facilitare l'agilità in manovra.

La velocità garantita dal motore elettrico (8,2 kW) è di 90 km/h, limitata però a 50 ("Cerchiamo il comfort, non le prestazioni", dice Palermo), l'autonomia varia tra i 100 e i 200 km. Previsto un sistema innovativo di ricarica solare ausiliario, in fase di sviluppo alla E-Lectra di Cassino (Gruppo Faist), con funzioni di “extender range”. Intanto si stanno testando – con l'intervento di aziende del gruppo Fincantieri - nuove batterie agli ioni di litio. "La mobilità elettrica – conclude Palermo - richiede adeguate infrastrutture, ma dobbiamo contribuire a renderle belle, capaci di dialogare con il paesaggio". Così il designer-imprenditore ha presentato a Venezia anche una nuova gamma di colonnine di ricarica concepite all'insegna dell'eleganza, sempre con tecnologia E-Lectra. Sedici postazioni d'autore personalizzate (una per ogni regione) firmate da artisti internazionali. Al design ricercato si aggiunge la capacità di assorbire gli urti, evitando antiestetici dissuasori. Il sistema smart-power limita la potenza di ricarica del veicolo in funzione della reale disponibilità dell’impianto. Inoltre le colonnine sono già predisposte per il Vehicle to Grid, lo scambio di energia bi-direzionale con la rete. Sempre all'insegna della sostenibilità a 360°, Umberto Palermo ha presentato inoltre Igea Care, la colonnina lavamani contactless disegnata per Ariston. E' studiata per luoghi affollati e riduce al minimo lo spreco di acqua (calda), aggiungendo sapone igienizzante e l'asciugatura ad aria.

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Venerdì 4 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-06-2021 09:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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