La ET9, nonostante la linea a due volumi, è una limousine elettrica lunga oltre 5,3 metri e fornita dei migliori comfort. La tecnologia è all'avanguardia e conta su ben 525 brevetti.

NIO ET9, l’auto da rappresentanza elettrica del futuro arriva nel 2025 per gli sceicchi di Abu Dhabi

di Nicola Desiderio
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L’auto elettrica più avanzata al mondo? Forse è proprio lei: la NIO ET9 che è stata presentata dal ceo e fondatore del costruttore cinese di auto elettriche, William Li (foto sotto), in occasione del NIO Day, il raduno annuale che ha si è tenuto allo Xi’an Olympic Sports Center Stadium e ha visto la partecipazione di oltre 10mila possessori. Di questi, 2mila hanno dato il loro diretto contributo all’organizzazione di un evento che quest’anno ha seguito il tema “A New Journey” (un nuovo viaggio), titolo quanto mai azzeccato dopo l’annuncio che il fondo CYVN Holdings, controllato dal governo degli Emirati Arabi Uniti, investirà 2,2 miliardi di dollari portando la propria quota al 20,1% dopo l’operazione da 738,5 milioni effettuata lo scorso luglio a favore di NIO, società con sede a Shanghai e che fa capo alla holding NIO Inc. delle isole Cayman.

La grande protagonista è stata la ET9, un’auto destinata a diventare il punto di riferimento tecnologico non solo tra le auto a batteria, ma anche per i sistemi di bordo e mirata ad incontrare il gusto di dirigenti d’azienda e alti rappresentati di istituzioni che non si accontentano di marchi il cui prestigio è dato dalla semplice tradizione, ma vogliono viaggiare all’interno di un mezzo che racchiude le migliori conoscenze al servizio del contenimento delle emissioni, del comfort e della sicurezza. La ET9 è lunga 5.315 mm, alta 1.620 mm e larga 2.016 mm con un passo di 3,250 mm. Dimensioni da limousine, ma con forme da due volumi e proporzioni che ne riducono l’imponenza visiva, grazie alla pulizia delle superfici, al cofano anteriore corto e alle ruote che utilizzano cerchi da 23”. Nessun dato sull’aerodinamica che conta su un grande spoiler posteriore estraibile, sfoghi laterali e retrovisori sostituiti da telecamere.

La struttura ha una rigidità da primato (52.600 N/grado) e l’autotelaio, denominato SkyRide, vanta alcune prime mondiali come il sistema a 4 ruote sterzanti by-wire (anteriori e posteriori) e le sospensioni completamente attive con molle pneumatiche che regolano continuamente l’altezza da terra. Ai vertici mondiali anche l’architettura elettrica a 900 Volt – l’unica auto di serie ad averla finora era la Lucid Air – che permette di ricaricare fino a 600 kW e 765 Ampere e di incamerare in 5 minuti abbastanza energia per 255 km di autonomia. Di nuovo tipo anche la batteria che sfrutta celle cilindriche 46105 (46 mm di diametro della base per 105 mm di altezza) con chimica NMC, ma particolarmente ricca di Nickel, involucro in alluminio ad alta resistenza per avere funzione portante e sopportare pressioni superiori e infine struttura “zero-pin” ovvero con polo positivo e negativo collegati direttamente ai materiali attivi.

Altri dati tecnici salienti sono il C-rate pari a 5 e l’impedenza pari a 1,6 mΩ, la più bassa tra le batterie con celle cilindriche. La densità di energia è di 295 Wh/kg per una capacità che non è stata comunicata, ma da indiscrezioni dovrebbe essere da 120 kWh per un’autonomia che dovrebbe attestarsi intorno ai 700 km. La si può ricaricare con le colonnine da 640 kW a 1.000 Volt messe a punto dalla NIO stessa oppure scambiate in soli 3 minuti presso le altrettanto nuove stazioni “battery swap” NIO di quarta generazione che riducono i tempi del 22% e sono provviste di tetto fotovoltaico in grado di catturare 18.000 kWh all’anno. Nel 2024 conta di costruire 20.000 di quei caricatori e 1.000 di quelle stazioni migliorando l’esperienza di utilizzo per gli utenti. Non ancora confermato l’arrivo della batteria WeLion da 150 kWh allo stato semisolido, una via di mezzo tra quelle attuali ad elettrolita liquido e le future ad elettrolita solido da oltre 1.000 km.

Il motore posteriore è sincrono a magneti permanenti da 340 kW e quello posteriore da 180 kW a induzione per un totale di 520 kW (707 cv), entrambi con inverter al carburo di silicio, per prestazioni che non sono state dichiarate, ma che potrebbero parlare di uno 0-100 km/h in 3 secondi. Il tutto governato da un’unità di calcolo denominata Adam 2.0, fornita dal processore NX90131 con chip 32 core da 5 μm che gira con il sistema operativo SkyOS, anch’esso sviluppato da NIO, e sovrintende anche alle altre funzioni di bordo della vettura come l’interfaccia uomo-macchina, la connettività con il cloud e la sicurezza per la quale la casa cinese afferma di aver preso come punto di riferimento gli standard validi per l’aviazione. Vista la potenza di calcolo (4 volte il processore Orin di NVIDIA) e la presenza dei sensori più avanzati come i LIDAR visibili sulla parte alta del parabrezza, la ET9 potrebbe raggiungere il livello 4 di guida autonoma.

NIO afferma che la ET9 contiene oltre 100 tecnologie sviluppate internamente, 17 tecnologie completamente inedite e 525 brevetti, tra cui 24 riguardano solo i due sedili posteriori dell’abitacolo configurato per 4 posti. Lo schienale può essere inclinato fino a 45 gradi mentre la seduta, larga 582 mm, è provvista di 11 regolazioni accessibili con un solo click. A proteggere la privacy ci sono ben 7 tendine tra cui quelle che oscurano la doppia finestra che percorre in lungo tutto il tetto. William Li ha affermato che la ET9 sarà pronta per la consegna all’inizio del 2025 ad un prezzo di 800.000 Yuan, pari a 101.570 euro al cambio attuale, per il mercato interno.

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Giovedì 28 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 30-12-2023 11:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA