La richiestissima Alfa Romeo 4C

Alfa 4C, rinviato a maggio
l'aumento della produzione

di Diodato Pirone
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MODENA - E’ stato rinviato, probabilmente a maggio, l’aumento della produzione della coupé 4C che l’Alfa Romeo aveva previsto in un primo tempo per fine marzo.

Il secondo turno nello stabilimento di Modena della Maserati, dove la 4C viene assemblata dalla fine dello scorso anno, non è ancora partito per via delle difficoltà di alcuni fornitori a rispettare i tempi di consegna e le quantità quasi raddoppiate di alcuni componenti. E così dal prossimo week end i circa 80 dipendenti di altri stabilimenti Fiat che erano stati chiamati a lavorare a Modena proprio per il secondo turno torneranno a casa in attesa di nuove disposizioni da parte della direzione.

La grande quantità di ordini ricevuti per l’Alfa 4C, decisamente superiori al previsto, e l’imminente avvio delle vendite della coupé negli Stati Uniti avevano spinto i responsabili Alfa ad accelerare i tempi dell’avvio del secondo turno a Modena. Un’operazione destinata quasi a raddoppiare la produzione del modello che dovrebbe passare – a regime - dalle 3.500 unità annue previste finora a circa 5.000. Obiettivi rinviati ma non abbandonati, in attesa che gli ingegneri di alcune ditte fornitrici trovino il modo di aumentare la produzione dei pezzi loro commissionati.

Nessun problema, invece, per il principale fornitore dell'Alfa 4C, l’Adler di Airola, in provincia di Benevento, che confeziona il leggerissimo scheletro in fibra di carbonio che garantisce al coupé made in Italy un peso inferiore ai 900 chili. La Adler, grazie anche ad incentivi della Regione Campania, ha assunto un’ottantina di operai per aumentare la produzione dei telai.

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Giovedì 10 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2016 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA