il direttore generale dell’Unrae Andrea Cardinali

Automotive, Unrae: «Bene piano sostegno ma urge decreto attuativo. No a tetti al prezzo delle auto»

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TORINO - «Diamo il benvenuto al piano che stanzia per il settore automotive 700 milioni nel 2022, e 1 miliardo l’anno da qui al 2030, ma è sempre più urgente il varo del Decreto attuativo per l’entrata in vigore delle misure di sostegno alla domanda». Così il direttore generale dell’Unrae Andrea Cardinali, commenta i dati del mercato europeo dell’ auto. «Rimane però la preoccupazione - aggiunge - che l’incertezza sull’ammontare delle risorse attribuite agli incentivi, e l’eventuale esclusione delle persone giuridiche dagli stessi, rendano il provvedimento insufficiente a rivitalizzare un settore in profonda crisi, con impatti negativi sull’economia e sull’occupazione».

Cardinali ricorda inoltre che «la ventilata riduzione dei tetti al prezzo delle auto per usufruire degli incentivi - oltre a discriminare molti player, configurando profili di dubbia legittimità riguardo alla tutela della concorrenza - danneggerebbe i consumatori, per giunta riducendo il gettito Iva per lo Stato». Infine, il direttore generale dell’Unrae chiede di sanare finalmente il ritardo italiano sulla detraibilità dell’Iva per le auto aziendali, invitando il Governo italiano a non presentare alla Commissione Europea l’ennesima richiesta di proroga dell’attuale regime in scadenza il prossimo primo aprile.

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Giovedì 17 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 19-03-2022 16:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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