Lamborghini mette in pausa il programma nel WEC, la SC63 LMDh prosegue in IMSA
Super Trofeo Europa: doppio successo a Jerez di Randazzo e Tribaudini campioni in Am, titolo in Lamborghini Cup ad Abkhazava
Lamborghini Super Trofeo Europa: Bonduel vince il titolo a Jerez, Rosina-Formanek campioni ProAm
SANT’AGATA BOLOGNESE - Un 2023 da incorniciare per Automobili Lamborghini, che chiude l’anno sfondando per la prima volta il muro delle 10mila vetture consegnate (10.112), un fatturato di 2,66 miliardi di euro (+12,1% sul 2022) con risultato operativo di 723 milioni e margine operativo lordo del 27,22%. Nel commentare i risultati con la stampa specializzata, il chairman e Ceo della Casa del Toro Stephan Winkelmann sottolinea la solidità della strategia adottata e la possibilità di progettare il futuro. Se nel 2024 sono attese sul mercato Urus ibrida (phev) e Huracan follower, in pista è attesa la SC63 nel campionato endurance.
Viene sottolineato anche come un margine operativo in continua crescita dal 2017, insieme a un portfolio ordini che copre l’intero 2024 e parte del 2025, consente un consolidamento anche sul piano della sostenibilità con la seconda fase della strategia Direzione Cor Taur che prevede, fra l’altro, l’abbattimento del 40% di CO2 entro il 2030 nell’intera filiera Lamborghini, anche nella produzione, oltre che per le vetture in esercizio. Rimane equa la distribuzione: in crescita Europa, Asia e Africa. Bene anche in Usa e Oceano Pacifico. La chiusura in Russia all’indomani dell’avvio della guerra non ha creato contraccolpi perché le circa 200 unità l’anno previste per quel mercato sono state ridistribuite. Il mercato cinese pesa per circa il 6-8%. Da sottolineare, infine, che gli ordini per le attuali Huracan e Urus arriva fino al termine della produzione, visto che nel 2024 saranno sostituiti con powertrain ibridi. La lista d’attesa per Revuelto arriva fino all’intero 2026.