Il tagliando dell'assicurazione, un incubo per gli italiani

Rc auto, i consumatori attaccano: «Gli
italiani non vedono cali, nel 2014 più 4%»

  • condividi l'articolo

ROMA - L'andamento delle polizze rc auto ha registrato, nel primo semestre 2014, un incremento medio del +4% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dalle rilevazioni effettuate dall'Osservatorio nazionale Federconsumatori, che ha monitorato i costi delle polizze rc auto nelle principali città italiane, prendendo a campione sia capoluoghi di provincia che centri minori, sia nel Nord, nel Centro e nel Sud Italia.

Visti i forti aumenti degli scorsi anni ed il livello insostenibile raggiunto dalle polizze rc auto per i 18enni neopatentati (in quattordicesima classe), tali tariffe hanno registrato quest'anno un andamento pressoché invariato, mantenendosi però su livelli elevatissimi (il costo di tali polizze, nelle principali città, varia da 1.406 a 3.795 euro annui). Le polizze per un 50enne in prima classe, invece, continuano indisturbate la loro corsa, registrando aumenti medi del 5% (la forbice del costo relativo a tali polizze, invece, è molto più ampia e può variare da 327 euro a Milano a 2.214 a Napoli).


Allargando invece il confronto agli ultimi 19 anni, dallo studio Adusbef-Federconsumatori emerge che dal 1994 al 2013 le tariffe obbligatorie rc auto hanno registrato aumenti del +248% per le auto e fino al +480% per le moto. In Italia l'rc auto assorbe il 6% dello stipendio, il doppio rispetto alla media Ocse e il triplo rispetto all'Inghilterra. Le polizze in Italia rimangono quindi le più care d'Europa: secondo i recenti dati delle stesse compagnie, tra il 2008 ed il 2012 in Italia gli automobilisti hanno pagato 231 Euro annui in più rispetto alla media degli altri paesi europei (con un aggravio di circa 8,5 miliardi di Euro l'anno a carico dei cittadini).

«Una storia che va avanti da troppi anni. Per questo è necessario che il Governo e l'Ivass agiscano con determinazione per rendere realmente competitivo tale settore», dichiarano i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. «Le dichiarazioni del ministro guidi in tema di tariffe Rc auto sono inaccettabili e improponibili in quanto avallano in maniera acritica i dati dell'Ania». Lo dichiarano in una nota Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, leader delle associazioni Federconsumatori e Adusbef, secondo cui, invece, «le polizze Rc auto hanno registrato nel primo semestre 2014 un incremento medio del 4% rispetto allo scorso anno».

«Se le tariffe Rc auto sono diminuite addirittura con percentuali a due cifre nel corso degli ultimi due anni, gli automobilisti italiani non se ne sono accorti». Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall'Ania. «Gli assicurati italiani continuano ad essere i più tartassati d'Europa e a pagare tariffe doppie rispetto agli altri paesi - spiega il presidente Carlo Rienzi - Se infatti a livello europeo il costo medio di una polizza Rc auto è di 250 euro, in Italia è pari a 500 euro, come ha rilevato l'Ivass pochi giorni fa».

«Nessuna riduzione delle tariffe, inoltre, potrà mai compensare l'abnorme crescita dei prezzi delle polizze registrata nel nostro paese, con incrementi del 250% dal 1994 al 2013. Per anni gli assicurati italiani sono stati costretti a subire rincari astronomici dell'Rc auto», prosegue Rienzi. «Qualsiasi calo delle tariffe è, pertanto, insufficiente, fino che non si allineeranno i prezzi italiani alla media europea».

  • condividi l'articolo
Martedì 1 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 03-07-2014 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA