SkyDrive 4

Suzuki, la eco-svolta pilotata dai clienti. Prima full-electric nel 2025, quando arriverà anche l'auto che vola

di Piero Bianco
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MILANO - Suzuki metterà sul mercato europeo la sua prima auto full-electric, derivata dal concept eVX, alla fine dell'anno fiscale 2024, quindi già nel 2025. In evidente ritardo rispetto ai principali concorrenti, avendo molto puntato sull'ibrido in tutte le sue declinazioni (dal milf al full al plug-in). Non si tratta di una visione miope, ma di una scelta ponderata illustrata dal presidente Toshihiro Suzuki nel "Sustainability Report 2022" orientato alla Vision 2030, il piano di sviluppo che esplora settori molteplici della nuova mobilità, comprese le due ruote e il mondo marino.

"C'è chi si pone l'ambizioso obiettivo di convertire tutti i modelli in veicoli elettrici entro il 2030 – ha spiegato il manager - . Tuttavia, la maggior parte dei nostri clienti sono consumatori ordinari e dobbiamo rispettare le loro esigenze. Invece di correre troppo avanti concentrandoci solo sulle tecnologie avanzate, dobbiamo prima considerare quali tipi di veicoli i nostri clienti utilizzeranno effettivamente nei prossimi anni: loro ci indicheranno la via giusta. Senza trascurare la realtà circostante delle infrastrutture". Un approccio pragmatico, non negazionista: la tempistica della grande svolta, semplicemente, sarà "pilotata" dai clienti.

Concetti rilanciati da Massimo Nalli, presidente della filiale italiana, nel corso di un evento milanese: "Arriveremo anche noi nel 2035 alle emissioni zero come impone l'Europa, perché la legge va rispettata. Non siamo contro l'elettrico, sarebbe anacronistico, vogliamo solo vivere la transizione utilizzando tutte le tecnologie esistenti finché ci verranno richieste. Abbiamo in programma in Europa il lancio sul mercato proprio entro il 2030 di 5 nuovi modelli full electric, anche per presidiare quei segmenti A e B in cui siamo tradizionalmente grandi protagonisti, oltre al segmento del 4x4. Però nel 2030, quando prevediamo di vendere l'80% di modelli a emissioni zero, conserveremo comunque quella preziosa percentuale del 20% di ibride".

Ma come viaggia concretamente la Casa di Hamamatsu sui molteplici fronti dell'innovazione? Tra i principali progetti, che comportano significativi investimenti in ricerca e sviluppo, ci sono i vari livelli di elettrificazione, lo studio avanzato dei biocarburanti e dell'idrogeno, le nuove batterie e il riutilizzo di quelle esauste, inoltre un sostegno diretto alle start-up più innovative. E proprio da quest'ultimo impegno è nato il suggestivo progetto dell'auto volante sviluppato con SkyDrive. Entro la primavera 2024 Suzuki avvierà infatti nello stabilimento di Shizuoka la produzione di vetture capaci di librarsi in cielo come elicotteri o piccoli aerei, per gestire spostamenti locali.

Nel settore delle due ruote (scooter e moto) Suzuki introdurrà una motorizzazione EV nel 2024 destinata ai motoveicoli utilizzati in prevalenza come commuter per il trasporto quotidiano. L'azienda prevede inoltre di lanciare otto nuovi modelli entro il 2030 con una percentuale di motorizzazioni EV limitata al 25%. Per quanto riguarda le motociclette di grandi dimensioni per il tempo libero, viene valutata soprattutto l'adozione di carburanti biologici a basse emissioni. Sull'idrogeno, in particolare, è in atto uno studio congiunto con Honda, Yamaha e Kawasaki all'insegna dello spirito di squadra (e della riduzione degli oneri). Parallelamente prosegue la joint-venture con Toyota per lo sviluppo e la produzione di vetture.

Suzuki è notoriamente protagonista anche nella nautica: arriveranno 5 nuovi motori fuoribordo entro l'anno fiscale 2030, con una percentuale di motorizzazioni EV del 5%. Per i motori termici di grande potenza, invece, la casa di Hamamatsu sta valutando l'utilizzo di carburanti sintetici, a zero emissioni. E un sostegno concreto all'ambiente già arriva dal Micro Plastic Collector, un filtro brevettato grazie al quale più si utilizza il fuoribordo, più questo ripulisce l’acqua dalle microplastiche. Suzuki pulisce il mare. "Sono tutti piccoli passi sul fronte ecologico – sottolinea Nalli – ma l'importante è compierli, tutti insieme possiamo davvero firmare una svolta concreta".

La Vision 2030 di Suzuki è di respiro globale ma non include Usa e Cina (dove il marchio non è presente). Esplora invece con grande attenzione le diverse e complesse forme di evoluzione di paesi in crescita come India (dove Suzuki domina, con Maruti) e Africa, dove garantire una mobilità, possibilmente pulita, è anche una missione sociale.
 

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Sabato 22 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 25-07-2023 16:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA