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Ue boccia aiuti di Stato ungheresi a fabbrica di componenti auto

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Il piano dell'Ungheria per sostenere la costruzione di un nuovo stabilimento di componenti automobilistici nella regione di Észak Magyarország non è in linea con le norme dell'Ue sugli aiuti di Stato. Questa la conclusione dell'indagine approfondita della Commissione europea avviata nell'ottobre 2022. Per la costruzione dello stabilimento Budapest aveva progettato la concessione di 43,76 milioni di euro a Gkn Automotive Hungary Kft (in precedenza Rubin NewCo Kft). Palazzo Berlaymont ha concluso che l'aiuto non può essere concesso dall'Ungheria poiché Budapest non è riuscita a dimostrare che è stato decisivo per il beneficiario per localizzare il suo investimento nel Paese. Le prove disponibili hanno dimostrato che il beneficiario aveva deciso di investire in Ungheria senza considerare il sostegno pubblico e non vi erano prove sufficienti che l'investimento sarebbe stato effettuato in un altro luogo. Poiché il sostegno pubblico non ha avuto un reale «effetto di incentivazione» e non ha realmente incoraggiato Gkn Automotive Hungary a investire nella regione di Észak Magyarország, l'aiuto è incompatibile con le norme dell'Ue sugli aiuti di Stato. 

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Mercoledì 12 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 08:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA