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SAN PAOLO – I primi punti del quarto ePrix della decima stagione della Formula E vanno in Germania. Li ha conquistati Pascal Wehrlein, il pilota della Tag Heuer Porsche che si è aggiudicato la Pole (la seconda della stagione dopo quella di Città del Messico) a San Paolo del Brasile, dove poco dopo le 14 locali (le 18 italiane), si spegneranno i semafori per dare il via alla gara. Il secondo della generale si è assicurato la prima fila con una margine mai così risicato: appena 2 millesimi su Stoffel Vandoorne (Ds Penske), che aveva contabilizzato il secondo tempo nelle libere della mattina.
Wehrlein era finito alle spalle di Maximilian Günther (Maserati) nel proprio raggruppamento, ma davanti a Edoardo Mortara (Mahindra) e Sam Bird (Neom McLaren). Nella successiva fase ad eliminazione diretta aveva vinto prima la sfida con l'italo svizzero (quasi mezzo secondo di ritardo) e poi, in semifinale, quella con il connazionale al volante della Tipo Folgore con un margine di 277 millesimi. Nel quarto Günther si era sbarazzato di Bird.
Nel proprio cammino verso la pole sfiorata, Vandoorne era stato preceduto nel proprio raggruppamento dal compagno di squadra Jean Eric Vergne. Gli altri due qualificati erano risultati Mitch Evans (Jaguar Tcs) e Nico Müller (Abt Cupra). Il belga si era imposto nel quarto a spese del neozelandese della scuderia britannica, mentre Vergne aveva passato il turno senza nemmeno scendere in pista perché i meccanici della scuderia tedesca non erano riusciti a sistemare la monoposto dello svizzero che aveva “toccato” contro le protezioni nella fase precedente. Senza storia, invece, il “derby” della semifinale fra i piloti della Ds Penske con il francese staccato di oltre 7 decimi dal belga.
Le qualifiche hanno “promosso” le monoposto del gruppo Stellantis (tre fra le prime otto), anche se Günther è stato costretto a cambiare la trasmissione e verrà penalizzato in partenza non solo qui a San Paolo, ma anche fra due settimane Tokyo. E hanno anche evidenziato una sorta di corrispondenza con le libere, soprattutto circa i progressi delle Mahindra. Non meno che “curiosa” la bandiera rossa che ha costretto alla temporanea sospensione delle qualifiche perché un piccolo pallone aerostatico è piombato sul tracciato. Le temperature di 33 (aria) e 55° (asfalto) sono destinate a salire ulteriormente: con umidità del 49% i piloti dovranno percorrere 31 giri.