Maserati show a Montecarlo. Svela Tridente ed è 100% elettrica, non è un’auto ma una barca da 40 nodi
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SAN PAOLO – Simbolica, ma non troppo, la presenza di Giovanni Sgro, il capo del motorsport di Maserati (che si è unito a Ds nel rappresentare il gruppo Stellantis nel mondiale elettrico), non passa inosservata a San Paolo dove si corre il quarto ePrix della decima stagione della Formula E. «Sono molto soddisfatto delle prime gare – sorride – perché ci siamo portati dietro il “momentum” della seconda parte della scorsa stagione per avere dei risultati che, con Maximilian (Günther, ndr), ci hanno sempre garantito la presenza nella Top 10 e quindi permesso di conquistare punti importanti per la scuderia».
La sorpresa però è il debuttante Jehan Daruvala.
«Ha dimostrato di saper gestire l'ansia e la pressione. È un esordiente e per di più con un marchio come Maserati: ha tutti gli occhi addosso e ha dimostrato di essere già molto maturo per avere l'età che ha. Dobbiamo fargli solo i complimenti».
Cosa ti aspetti da lui?
«Con un maggior numero di gare sulle spalle e con più esperienza secondo me in questa stagione chiuderà con risultati importanti. Sono contento di vedere uno come lui, con questa spinta, con determinazione ed energia».
E dalla scuderia cosa ti aspetti, Maserati è alla seconda stagione.
«Sono già contento di come è cominciato il campionato, soprattutto rispetto allo scorso anno quando eravamo in fondo alla classifica. Sono contento, ma non soddisfatto al cento per cento, anche se con Günther siamo nella Top 10 dei piloti. Queste prestazioni mi fanno essere ottimista: non solo grazie a Max, ma anche grazie a Jehan, che ha dimostrato di saper stare bene in pista. Rappresentano un buon segnale per il resto del campionato».
Il 13 e 14 aprile la Formula E fa tappa vicino al quartier generale di Maserati...
«Ci stiamo preparando per un grande evento. È la seconda volta che noi, primo marchio nazionale del lusso e in assoluto a impegnarsi nel mondiale elettrico, corriamo in Italia: un anno fa a Roma, adesso in circuito storico come quello di Misano Adriatico».
Aria nuova nella Motor Valley.
«Diciamo che è abituata a altri rumori».
Avete in mente qualcosa di particolare?
«Sfrutteremo il fine settimana per promuovere il marchio Folgore, quello elettrico: perché il nostro futuro è a zero emissioni, dato che dal 2028 produrremo solo auto elettriche».
La scelta della Formula E era quasi inevitabile, insomma.
«Maserati è nata in pista e sarà elettrica: la Formula E è un'opzione naturale visto l'impegno che ci siamo assunti per il futuro. Misano sarà l'amplificatore attraverso il quale vogliamo sottolineare la direzione che abbiamo imboccato».
Dopo l'addio di James Rossiter, lo scorso autunno, la scuderia è sempre senza Team Principal...
«Con Jose (M. Aznar Botella, fratello della moglie di Alejandro Agag, cofondatore della Formula E, che sta gestendo la squadra ad interim, ndr), che è fra i proprietari della Msg Racing, abbiamo un manager che sta facendo un ottimo lavoro. Noi siamo informati, ma lasciamo al team decidere se e quando cambiare».