Luca Cordero di Montezemolo imprenditore e già presidente della Ferrari riceve il prestigioso Premio Nino Vaccarella, dal presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani

Aci, il premio Vaccarella a Montezemolo e alla Ferrari. Tra i piloti a Taormina l’astro nascente Minì e Giovinazzi

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Luca Cordero di Montezemolo imprenditore e già presidente della Ferrari riceve il prestigioso Premio Nino Vaccarella, riconoscimento istituito dal delegato fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo e dal presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani. Ha preso il via oggi pomeriggio al Palacongressi di Taormina la due giorni targata Automobile Club D’Italia dedicata ai Campioni dell’Automobilismo e del Karting 2023. Una cerimonia ricca di fascino ed emozioni, dove brillano le stelle delle quattro ruote delle discipline ACI Sport. Tra le superstar della cerimonia inaugurale delle premiazioni Aci Gabriele Minì, il pilota di Formula 1 e vincitore della 24 Ore di Le Mans Antonio Giovinazzi e tutti i campioni siciliani premiati dalla delegazione regionale Aci Sport. «Abbiamo chiuso un anno importante - ha detto l’ingegnere Angelo Sticchi Damiani - ricco di grandi soddisfazioni e questa sera festeggeremo alcune di queste. Questa sera ci sono due figure importanti per il motorsport italiano, una storia bellissima quando la Ferrari era vincente e una Ferrari vincente di oggi, certamente diversa ma che continua a vincere».

«Mi fa particolarmente piacere ricevere questo premio perché è dedicato ad una bella persona, ad un uomo che ha dato tanto alla Ferrari che è Nino Vaccarella - ha detto Montezemolo - Con lui scherzavamo spesso al telefono, gli chiedevo ad esempio se era più forte lui o Merzario ma io sapevo che il più forte era Vaccarella. Nella vita come nello sport, ci sono i campioni e ci sono i fuoriclasse, uno di questi è Michael Schumacher, potrei stare ore a raccontarvi aneddoti. Anche aneddoti sulla Sicilia. Quando festeggiamo i 50 anni della Ferrari in Sicilia, gli dissi che saremmo andati a fare dei giri anche all’Autodromo di Pergusa. Concordammo insieme a Todt che avremmo fatto pochi giri, al massimo 8 perché eravamo certi di non aver trovato tanto pubblico. Invece quell’evento fu incredibile e da pochi giri, Schumi si trovò in un bagno di folla, così dagli 8 giri previsti, ne fece 22 divertendosi e divertendo il pubblico. Ancora grazie ancora a voi, grazie Sicilia e grazie Taormina. Spero di tornare presto». 

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Domenica 18 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA