Il famoso anello del Nardò Technical Center, lungo 12,6 km, con un diametro di 4 km

Porsche festeggia 10 anni di attività nel Technical Center di Nardò: l’hi-tech avanza, ma cresce anche il territorio pugliese

di Sergio Troise
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NARDO’ - Pensi a Porsche e dici Zuffenhausen, distretto di Stoccarda famoso per essere la patria di una delle case automobilistiche più blasonate del mondo, fondata da Ferdinand Porsche nel 1931, avviata alla produzione nel 1948 e diventata negli anni una delle star indiscusse tra i produttori di auto ad alte prestazioni.

Ma un gigante dell’automotive non può, al giorno d’oggi, operare esclusivamente all’interno dei confini d’origine. E dunque vale la pena ricordare che gli impegni, gli interessi, le attività di ricerca e sviluppo della casa tedesca di proprietà Volkswagen hanno ramificazioni importanti anche altrove, Italia compresa.

In prima linea c’è la Puglia, che ospita il Nardò Technical Center, polo d’avanguardia dove gli eredi di herr Ferdinand hanno investito, dieci anni fa, 80 milioni di euro per appropriarsi dell’anello d’alta velocità nato nel 1975 e trasformare l’intera area in uno dei centri d’avanguardia più avanzati del mondo per lo sviluppo delle tecnologie applicate all’automobile. Un lavoro impegnativo, ma avviato su solidissime basi: vale la pena ricordare, infatti, che nel corso della sua storia il Centro Prove di Nardò ha ospitato test di notevole importanza, stabilendo in diversi casi record di rilevanza internazionale.

Gestito da Porsche Engineering, il mega centro tecnico festeggia dunque, in questi giorni, il decimo anniversario dall’acquisizione in un’atmosfera di grande soddisfazione per ciò che è stato fatto e si continuerà a fare in questa insospettabile area del Salento che si estende per oltre 700 ettari, con più di 20 piste di prova e strutture dedicate a servizi di ingegneria all’avanguardia. Qui – sarà bene sottolinearlo – non si lavora esclusivamente per Porsche, ma per oltre 90 case automobilistiche. Insomma, un gigante che impiega più di 160 dipendenti, tra i quali ingegneri e ricercatori impegnati anche sulla validazione e lo sviluppo dei veicoli intelligenti e connessi.

“L’acquisizione del Nardò Technical Center nel 2012 è stato un importante arricchimento per l’intero Gruppo Porsche”, afferma Michael Steiner, membro del comitato esecutivo per la ricerca e lo sviluppo della Casa tedesca e presidente del comitato degli azionisti di Porsche Engineering. ”Sin dall’inizio – aggiunge il manager - Nardò ha rappresentato una pietra miliare per lo sviluppo e il collaudo dei nostri veicoli, grazie alle sue piste speciali e alla profonda competenza nei test. Negli ultimi dieci anni si è evoluto in modo sostanziale, consentendo a noi e ai clienti di tutto il mondo di sviluppare e validare i veicoli del futuro in maniera ancora più efficiente.”

Gli investimenti fatti a Nardò hanno contribuito a modernizzare l’intera struttura, che comprende non solo piste, ma anche officine e sistemi di sicurezza. Il famoso anello, lungo 12,6 km, con un diametro di 4 km, è stato completamente rinnovato nel 2019, inclusa la posa di cavi in fibra ottica per la trasmissione veloce dei dati e segnali stradali idonei per validare la guida automatizzata. Sono state inoltre installate in tutto il centro prove stazioni di ricarica ad alta potenza, così da assecondare i test sui veicoli elettrici. Altri interventi sono stati concentrati sui sistemi di connessione e automatizzazione dei veicoli di prossima generazione, anche grazie a una rete privata 5G, che permetterà di rendere disponibili nuovi servizi e una trasmissione dati ancora più veloce.

Sono circa 1.500 gli ingegneri e sviluppatori di software che si dedicano alle tecnologie di ultima generazione, per esempio nei campi delle funzioni di guida altamente automatizzate, della e-mobility e dei sistemi ad alta tensione, della connettività e dell’intelligenza artificiale. Essi proiettano nel futuro la tradizione dell’ufficio di design di Ferdinand Porsche, fondato nel 1931, e sviluppano le tecnologie digitali dei veicoli di domani. Così facendo, combinano una profonda competenza sui veicoli con la competenza digitale e del software.

Ma al di là del contributo all’evoluzione delle tecnologie applicate all’automotive, l’impegno di Porsche a Nardò ha comportato anche un sostanziale contributo allo sviluppo del territorio, pure in chiave green. Ha tenuto a ricordarlo, in occasione del decennale dello sbarco in Puglia, Antonio Gratis, direttore generale di NTC. “Siamo stati in grado di contribuire alla crescita dell’intero ecosistema locale” ha detto il dirigente. E ha aggiunto: “Ci sentiamo profondamente legati a questa regione, alla sua gente e al suo potenziale e ci impegneremo per continuare questo percorso di successo”.

Il manager di NTC ha tenuto anche a ricordare che lo sviluppo è merito di tutti coloro che vi lavorano quotidianamente e delle loro competenze: nei dieci anni di gestione di Porsche Engineering – è stato ricordato - il numero di dipendenti è aumentato di oltre il 50%, da 105 nel 2012 a oltre 160 nel 2022. E ancora: gli ingegneri sono completamente integrati nel processo di innovazione e sviluppo di Porsche Engineering, consentendo una transizione senza soluzione di continuità tra lo sviluppo, la simulazione virtuale, fino ai test reali. “Siamo tutti fortemente impegnati a migliorare ogni giorno la qualità dei nostri servizi, contribuendo così all'evoluzione tecnologica che sta investendo l’industria automobilistica” ha tenuto a dire ancora Gratis.

Se non bastasse, all’interno del centro Porsche sono state messe in atto opere di tutela paesaggistica ed è stato potenziato il sistema antincendio per garantire la sorveglianza anche delle aree circostanti, caratterizzate dalla macchia mediterranea. Inoltre, negli ultimi anni sono state implementate varie iniziative con la comunità locale: tra le tante, mirate alla ricerca di giovani talenti, la collaborazione con molte scuole e università della regione, offrendo tirocini e supporto allo sviluppo delle competenze degli studenti.

Interessante anche l’impegno sociale sul territorio. Nell’ambito di “Turbo for Talents” (iniziativa avviata da Porsche su scala internazionale) il Nardò Technical Center sponsorizza le squadre giovanili della società di calcio A.C. Nardò, con l’obiettivo di potenziare le caratteristiche personali dei giovani come la fiducia in sé stessi, la correttezza e lo spirito di squadra. Allo stesso tempo, i dipendenti sono stati coinvolti in progetti sociali nella regione, come la rimozione dei rifiuti di plastica dalle spiagge.

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Giovedì 12 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 10:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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