All'asta per l'Unicef l'opera realizzata con i pezzi di monoposto danneggiate. L'opera, che raffigura un globo incompleto con 11 figure di bambini al centro

Jaguar e Envision già al completo con Cassidy e Frijns. All'asta per l'Unicef un'opera realizzata con i pezzi di monoposto danneggiate

di Mattia Eccheli
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LONDRA – La Formula E fa parlare di sé anche a campionato finito e non solo in senso agonistico, anche se a pochi giorni dall'assegnazione dei titoli sono già arrivate le prime conferme alle indiscrezioni dei giorni scorsi sul “toto piloti”. Al posto di Sam Bird (che sembrerebbe destinato alla Neom McLaren), la Jaguar Tcs ha ufficializzato l'ingaggio di Nick Cassidy, il vice campione del mondo individuale e campione del mondo a squadre con la Envision, scuderia cliente del costruttore di Coventry. La prossima stagione il team britannico schiererà due piloti neozelandesi: l'altro è Mitch Evans. 

Anche la Envision ha ufficializzato i piloti: ad Sébastien Buemi sarà il rientrante (dopo un anno alla Abt Cupra) Robin Frijns (che prende il posto di Cassidy), che come lo svizzero sarà impegnato anche nel World Endurance Championship. Buemi con la Toyota e Frijns con la Bmw. Nonostante la Ds Penske non abbia ancora diffuso alcuna nota, anche Jean Eric Vergne (che corre nel Wec con Peugeot, altro marchio di Stellantis) e Stoffel Vandoorne restano per la decima stagione.

A Londra intanto la Formula E e l'Unicef, la fondazione per l'infanzia delle Onu, hanno annunciato che metteranno all'asta una particolare scultura firmata dall'artista britannico Charles Elliot e realizzata con parti di auto da corsa danneggiate nel corso dell'ottava stagione, quella del 2022. I pezzi sono stati donati dalle undici scuderie del mondiale elettrico nell'ambito della Formula E Teams Manufacturing Association. Il ricavato della vendita dell'installazione “Childrens' Planet” (il pianeta dei bambini) verrà destinato al finanziamento di programmi a favore dei clima, i cui cambiamenti finiscono per danneggiare maggiormente i più piccoli.

L'opera, che raffigura un globo incompleto con 11 figure di bambini al centro, era stata presentata nella capitale del Regno Unito in occasione dell'evento che ha chiuso lo scorso campionato. “Children's Planet” ha un diametro di due metri e mezzo e fa parte delle iniziative congiunte attivate dalla Formula E assieme all'Unicef. Il fondo globale per il clima dell'Unicef cui verrà devoluto l'incasso dell'asta ha come obiettivo quello di sostenere 3 milioni di bambini e giovani in tre anni. «Svolgono un ruolo fondamentale nell'affrontare i rischi legati al clima – ha ricordato Jon Sparkes, direttore esecutivo del Comitato britannico per l'Unicef – Promuovendo stili di vita sostenibili dal punto di vista ambientale e dando l'esempio alle loro comunità, sono al centro delle questioni legate al cambiamento climatico».

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Giovedì 10 Agosto 2023 - Ultimo aggiornamento: 11-08-2023 10:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA