Carlos Sainz e la Ferrari stanno vivendo un momento magico. Prima la pole e il terzo posto di Monza al termine di una corsa durissima e di un weekend letteralmente dominato nelle prove libere, ora un'altra pole a Singapore dopo essere stato il più veloce nella giornata del venerdì e nel terzo turno libero. Sainz è stato travolgente nel Q3 segnando il primo tempo in 1'30"984 dopo che nel primo push era risulatto sempre al comando con 1'31"177. E, va detto, senza di lui la Ferrari non si potrebbe fregiare dela pole a Monza, perché secondo si era piazzato Max Verstappen, e neanche di questa a Singapore, in quanto in prima fila con lui domani partirà la Mercedes del brillante George Russell.
Sainz a qualifica conclusa ha dichiarato: «Questo è un momento magico, come a Monza. Avere un giro pulito a Singapore dà i suoi frutti, serve concentrazione e una tornata pulita e la mia pole è bellissima. Ringrazio il team per il grande lavoro fatto per capire il nostro pacchetto tecnico e i progressi compiuti. Il passo gara è un punto interrogativo perché il venerdì non puoi imparare tanto, ma la Mercedes avrà una strategia diversa. Il nostro obiettivo resta la vittoria finale».
Charles Leclerc, terzo nella qualifica di Monza, ha fatto altrettanto oggi chiudendo a 79 millesimi da Sainz e con un errore (l'ennesimo di questa stagione) nel suo giro finale. Il suo tempo è stato di 1'31"063 e soltanto nei secondi finali Leclerc è stato scavalcato da Russell per 7 millesimi venendo così retrocesso in seconda fila. La pole di Sainz è arrivata con questi intertempi nei tre settori (26"717, 38"499, 25"768) mentre Leclerc ha segnato questi crono (26"754, 38"478, 25"881).
Leclerc, non propriamente allegro, ha detto: «Fare un giro pulito qui è estremamente difficile, è sempre un equilibrio tra il primo e l'ultimo settore: alla fine eravamo tutti molto vicini, anche la Mercedes era molto forte. E' stata una qualifica interessante, mi è mancato purtroppo qualcosina per guadagnare un paio di posizioni, ma anche oggi Carlos ha fatto un gran lavoro, vedremo cosa riusciremo a fare domani. In gara sarà una sfida fisica per caldo e umidità, non ci aspettavamo di essere così competitivi su questa pista, è un buon segnale per il futuro».
Ma le Red Bull-Honda dove sono finite? Max Verstappen e Sergio Perez non hanno superato il Q2 e questo è decisamente clamoroso. Fin dal primo turno libero, la RB19 non si è trovata per niente a suo agio nelle strade di Singapore. Verstappen non ha mai smesso di lamentarsi e lo staff tecnico non è riuscito a trovare una soluzione per uscire dalla crisi. Tanto meno l'olandese non è riuscito a sopperire a tali mancanze e beffa delle beffe, ad escluderlo dal Q3 è stato Liam Lawson, l'ultimo arrivato in casa Alpha Tauri (è il sostituto dell'infortunato Daniel Ricciardo), con una prestazione incredibile che gli ha permesso di entrare nel Q3 per la prima volta nella sua ancora brevissima carriera in F1.
Verstappen ne ha combinate di tutti i colori e pareva tornato quello di qualche anno fa per le scorrettezze commesse. Ha rallentato Yuki Tsunoda, ha rischiato un incidente con Logan Sargeant mentre l'americano arrivava veloce e lui procedeva lentamente in traiettoria, ha addirittura bloccato tutti in pit-lane nonostante il semaforo fosse verde per creare più spazio con quelli usciti prima di lui. Per questi vari motivi, Verstappen potrebbe essere penalizzato. Per quanto riguarda Perez, 13esimo, è finito in testacoda...
Con la Red Bull fuori gioco, si è esaltata la Mercedes, in prima fila con un Russell particolarmente ispirato tra i muretti di Marina Bay mentre Lewis Hamilton questa volta ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti del compagno di squadra. Il sette volte iridato è soltanto quinto e staccato di ben 4 decimi da Russell. In seconda fila con Leclerc ci sarà un agguerrito Lando Norris con la McLaren-Mercedes che invece ha visto Oscar Piastri, in difficoltà su questo tracciato e subito fuori nel Q1.
Competitiva fin dalle prove libere, la Haas-Ferrari si è confermata anche in qualifica. Kevin Magnussen ha colto una notevlissima sesta prestazione, Nico Hulkenberg è nono. Non cresce la Aston Martin-Mercedes, settima con Fernando Alonso mentre Esteban Ocon è riuscito a portare una claudicante Alpine-Renault in otavva piazza. Disastroso Lance Stroll che ha picchiato forte all'ultima curva, un brutto errore e una botta violenta, ma per fortuna nessun danno fisico per il canadese sempre più in crisi.
Sabato 16 settembre 2023, qualifica
1 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'30"984 - Q3
2 - George Russell (Mercedes) - 1'31"056 - Q3
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'31"063 - Q3
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'31"270 - Q3
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'31"485 - Q3
6 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'31"575 - Q3
7 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"615 - Q3
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'31"673 - Q3
9 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'31"808 - Q3
10 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1'32"268 - Q3
11 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'32"173 - Q2
12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'32"274 - Q2
13 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'32"310 - Q2
14 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'33"719 - Q2
15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - no time - Q2
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'32"809 - Q1
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'32"902 - Q1
18 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'33"252 - Q1
19 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'33"258 - Q1
20 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'33"397 - Q1