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Non solo McLaren, Williams e Racing Point. Anche la Renault è stata costretta a mettere in congedo parte del proprio personale. L'emergenza Coronavirus si fa sentire non solo con i "piccoli" team, ma anche con la squadra francese che dipende da un grande costruttore di automobili. La Renault ha due sedi: una a Enstone, in Gran Bretagna, dove vengono progettate e realizzate le monoposto, ed una a Viry-Chatillon, in Francia, dove si costruiscono i motori. Si è quindi dovuto procedere in maniera differente.
Per il personale che lavora ad Enstone, si è adottato il "Job Retention Scheme" che consente di usufruire di un fondo nazionale: il personale riceverà l'ottanta per cento dello stipendio al quale contribuirà la stessa Renault. Nella sede francese invece (dove si segue anche il progetto Nissan Formula E), in accordo con i sindacati, si è attuata una riduzione dell'orario lavorativo per tre mesi: "Dobbiamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per superare questo periodo prolungato di incertezza e di inattività, proteggendo l'intera squadra che abbiamo costruito negli ultimi quattro anni", ha commentato il team principal della Renault, Cyril Abiteboul.