Al-Attiyah (Prodrive)

La rimonta del campione: Al-Attiyah (Prodrive), vince la 5° tappa e sale al 2° posto. Classic, 4 equipaggi italiani nella Top 10

di Mattia Eccheli
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SHUBAYTAH – Settimo dopo la prima tappa, da questa sera Nasser Al-Attiyah, il principe del Qatar che ha vinto le ultime edizioni della Dakar con l'Hilux della Toyota (cinque in totale, inclusi i successi con Volkswagen e Mini), è il nuovo secondo della classifica generale. Con l'Hunter della Prodrive, il re delle dune ha vinto la quinta frazione davanti al convoglio di quattro Hilux della Overdrive: nell'ordine Guerlain Chicherit, Juan Cruz Yacopini e Yazeed Al Rajhi (tra poco meno di due minuti e due minuti) e Guillaume de Mevius.

I migliori dei team ufficiali sono stati Giniel De Villiers, settimo con il pick-up della Toyota Gazoo Racing, staccato di 4'20'', e Mattias Ekström, con il prototipo elettrico ad autonomia estesa Audi Rs Q e-tron, ottavo a 5'16''. Oltre la ventesima piazza gli altri “big” della competizione, con Sébastien Loeb addirittura 70°, seppur a “soli” 21'13'', di cui 15 di penalità, e con Seth Quintero (Toyota Gazoo Racing) ormai fuori dai giochi.

Nella classifica provvisoria Al-Attiyah ha ridotto il ritardo dal primo, il saudita Al Rajhi, a 9'03'' e scavalcato Carlos Sainz (Audi), scivolato in terza posizione a due minuti e mezzo dal qatariota, che aveva previsto (evidentemente sbagliando) un rapido abbandono (dopo tre tappe) dei prototipi della casa tedesca. Invece i rivali dell'Audi lo inseguono, anche se non a distanza ravvicinatissima: Ekström è quarto a quasi 23 minuti, seguito da Mathieu Serradori (Century) cha viaggia a 31' dalla vetta, e Stéphane Peterhansel, sesto a 34'12''. De Mevius è sempre meno una meteora: ottavo assoluto con oltre un minuto di margine su Loeb (nono) e 13' su Lucas Moraes (Toyota Gazoo Racing), che chiude la Top 10. Laia Sanz (Astara) navigata dall'italiano Maurizio Gerini è 17°, mentre il primo equipaggio interamente “azzurro”, Eugenio Amos e Paolo Ceci (Overdrive) è 26°.

Fra i truck, la tappa è andata a Martin Mececk con l'Iveco della Mm Technology, che è così balzato al secondo posto della generale alle spalle dell'oalndese Janus van Kasteren (Iveco): fra i due equipaggi ci sono 22 minuti, ma senza i 32 e mezzo di penalità rimediati dal ceco, quest'ultimo sarebbe al comando. Ottavi al traguardo di giornata, Claudio Bellina, Bruno Gotti e Marco Arnoletti (Iveco), sono sempre noni in classifica.

Nella Dakar Classic, che oggi prevedeva più chilometri di speciali rispetto alle altre classi, si sono imposti i cechi Ondrej Klymciw e Josef Broz. Sul podio di giornata gli equipaggi spagnoli Santaolalla Milla/Rosa I Vinas e Morera/Ruba (rispettivamente secondo e primo un anno fa). Per la prima volta in questa edizione ne sono rimasti esclusi gli italiani, che sono arrivati quarti (Filippo Giorgio Colnaghi e Stefano Davide Fabiano), quinti (Paolo Bedeschi e Danielle Bottallo) e settimi (Corrado Pattono, Piermarco Acerni e Gianluca Ianni). Alla vigilia della sesta frazione c'è stato un avvicendamento al vertice, con i cechi Klymciw/Broz subentrati a Santaolalla Milla/Rosa I Vinas. Bedeschi e Bottallo restano terzi davanti a Lorenzo Traglio e Rudy Briani (entrambi gli equipaggi sono iscritti come Tecnosport). Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni sono scivolati in sesta posizione, mentre Colnaghi/Fabiano (Nissan Terrano della Tecnisport) sono entrati nella Top 10, al nono posto.

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Mercoledì 10 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 11-01-2024 10:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA