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La conferma di Sergio Perez nel team Red Bull fino al termine della stagione 2026, e la decisione ormai nota, benché non ufficiale, da parte della Mercedes di puntare su Andrea Kimi Antonelli per sostituire Lewis Hamilton, hanno finito per mettere fuori gioco Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari, sacrificato da John Elkann e Frederic Vasseur per lasciar spazio al sette volte campione del mondo dal prossimo anno, pensava di poter avviare serie trattative con Christian Horner e Toto Wolff, invece le porte si sono chiuse. In maniera sorprendente, osiamo aggiungere.
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La situazione di Carlos Sainz
Il valore di Sainz è ben noto a tutto il paddock, non siamo certo noi a doverlo sottolineare, eppure i due top team del Mondiale F1 lo hanno snobbato. 190 Gran Premi disputati, 22 podi ottenuti, tre vittorie, cinque pole, una visione di gara sempre lucida, Sainz ha costantemente messo in difficoltà in propri compagni di squadra. Max Verstappen in Toro Rosso, Lando Norris in McLaren, Nico Hulkenberg in Renault, Charles Leclerc in Ferrari.
Nel team di Maranello, Sainz ha portato l'unica vittoria del 2023 e il primo successo del 2024, se la gioca costantemente alla pari con il compagno Leclerc (benché in qualifica il monegasco abbia qualcosa in più) , è un uomo squadra, raramente crea polemiche nel dopo gara, durante i Gran Premi i suoi messaggi radio sono sempre chiari, risoluti, non si abbandona mai a inutili isterismi. Un quadro che delinea il pilota perfetto per qualsiasi top team.
Se si può comprendere, benché a fatica, la Mercedes che scommette tanto su un giovane della propria Academy (che però poteva essere benissimo parcheggiato in Williams), sorprende la scelta Red Bull di confermare Perez fino al 2026. Ma evidentemente a pesare su questa decisione è stato Max Verstappen, o il suo clan. Sainz infatti, potrebbe infastidirlo come compagno, e tra l'altro tra i due padri (Jos e Carlos sr) non è mai corso buon sangue tanto è scorbutico e arrogante l'olandese, tanto è gentleman lo spagnolo. Diciamo che si poteva creare una certa incompatibilità che con Perez non si pone.
Sainz snobbato da Mercedes e Red Bull
Dunque, quale direzione potrà prendere la carriera di Sainz? A questo punto, la scelta più logica appare quella della Sauber-Audi, in ottica futura. Carlos dovrà sopportare una stagione complicata nel 2025 in quanto l'attuale situazione del team svizzero è decisamente negativa (ancora zero punti in classifica) e le cose non cambieranno nei prossimi mesi, ma dal 2026 l'ingresso del costruttore tedesco con la propria motorizzazione stravolgerà tutto.
Certo, un nuovo motorista in F1 raramente è subito vincente, ci vorrà qualche tempo, ma con Sainz e Hulkenberg, due piloti solidi ed esperti, tutto potrà diventare più facile. Con Audi, Sainz può ambire ad avere un contratto importante, a lungo termine, che potrebbe sfociare in un rapporto che un giorno lontano si svilupperebbe oltre la F1, leggi gare Endurance e quant'altro.
La seconda opzione che si presenta a Sainz è quella della Williams. La squadra sembra essere in crescita, ma non può offrire le medesime garanzie di stabilità se paragonata a un costruttore come Audi, parte del Gruppo Volkswagen che comprende i marchi SEAT, Cupra, Škoda Auto, Bentley, Lamborghini e Porsche, per le moto Ducati e per i veicoli commerciali Volkswagen Commercial Vehicles, MAN e Scania. Sainz aveva voluto aspettare prima di annunciare la propria destinazione proprio per valutare al meglio le varie opzioni, ora il suo destino sembra essere piuttosto chiaro.